venerdì 16 maggio 2008

TERMINALE ONE - L'agonia

Per chi non lo sapesse, il cosiddetto "terminal one" (o Movicentro) è il mostro architettonico sorto accanto alla stazione di Ivrea, il cui scopo è fungere da "depandance" della stazione vera e propria e soprapassaggio, permettendo ai passeggeri in attesa dei treni di attendere sotto di essa, e ai passanti di transitarvi sopra, andando a scuola o (guardacaso...) recandosi al Bennet.
Non stiamo a discutere il fatto che un'opera messa in campo dal comune, dal costo di centinaia di migliaia di euro, è stata fatta quasi esclusivamente per favorire un'azienda privata, avallando l'ipotesi che tra Bennet e Comune vi siano "amicizie" molto forti.
Non stiamo a discutere riguardo al fatto che, se quella spesa fosse stata fatta per "aiutare" i commercianti del centro città, sarebbe stato molto meglio, sotto parecchi punti di vista.

Discutiamo invece sul fatto che, dopo anni di lavori, vagonate di soldi (dei contribuenti) e moltissime proteste, il Terminal One è di nuovo fermo! I lavori, infatti, sono stati sospesi per "indadempienza dell'azienda appaltatrice". mancano ancora 60 EURO (!!!) per terminare il tutto... ed ora bisognerà indire una nuova gara d'aoppalto, nuove offerte, nuovi lavori...
Ma come è possibile???
La città di Ivrea non ha mai chiesto un opera simile, o perlomeno non pagata dalla cittadinanza, visto che va esclusivamentea favore di un'azienda privata!

1 commento:

  1. ....e poi dicono al sud.......Se Napoli è Gomorra, almeno il vento di Sodoma spira da noi........Povera Ivrea. Povera città dell'Olivetti e delle eccellenze in ambito culturale, riconosciute a livello mondiale.
    Il declino della città è inarrestabile........

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