giovedì 29 maggio 2008

PARCHEGGGI ALLA STAZIONE (2)

Gli amici di Beppe Grillo a Ivrea ci segnalano questo approfondimento. Mi permetto di riportare l'intero post che conferma le perplessità di molti cittadini. Tutti dovrebbero aver capito che il maggio beneficiario dei lavori nell'ex area Montefibre è un supermercato, nuovo paradiso del lavoro precario.

Grazie a l'amico Gillio per la sua segnalazione.

.... E così ho conosciuto il nuovo Bennet.
Avevo visto il complesso commerciale solo dalla stazione, di partenza con il treno. E non mi ero reso pienamente conto dell'orrore.
Mi spiego ... un'area prospiciente la stazione, anzi, il nuovo Movicentro, richiedeva fondamentalmente una cosa: parcheggi per auto.
Per ovviare alla mancanza di spazi dell'ormai inadeguato e piuttosto indecoroso parcheggio ex Olivetti. E per indurre più persone a servirsi con minori disagi del treno. Contando in un sempre più significativo aumento di un'utenza sino ad oggi scoraggiata dai disservizi e soprattutto, nonostante i costi sempre maggiori, troppo incollata all'auto.
E invece no. Contiguo alla stazione c'è sì un piccolo parcheggio all'aperto e un più ampio parcheggio sotterraneo. Ma con le insegne del Bennet! E ancor più addossato alla stazione un altro grande edificio che ospiterà un secondo centro commerciale.
Difficile credere che i parcheggi potranno servire agli utenti delle ferrovie per tutta la giornata. Non credo proprio che l'impresa rinunci a spazi per la clientela a beneficio dei viaggiatori. E credo anche che dopo una certa ora, la sera, il parcheggio comunque chiuda.
Ma è una vecchia storia di priorità. Prima gli interessi del privato. Poi, se qualcosa resta per il pubblico bene, altrimenti la và così e basta.
E che un'amministrazione di sinistra faccia scelte diverse e più coerenti sembra proprio fuori moda. Roma insegna.
Del resto la storia che ho raccontato in passato, del marciapiede della stazione trasformato in privato dehors, è la medesima.
Riassumiamo cos'è dunque stata fino ad oggi la vicenda del recupero dell'area ex Montefibre: vantaggi per il cittadino e per l'ambiente poco o nulla; per imprese commerciali e palazzinari condizioni di favore impareggiabili.
La vecchia amministrazione fece infatti a Ivrea2000 regali che mai alcun costruttore aveva avuto in zona. E non paga di regalare un monopolio al consorzio di palazzinari sapete cos'ha fatto l'amministrazione Grijuela? Ha aggiunto, per buon peso, il dono ai nuovi cementificatori di una vasta area verde della Sacca, già di proprietà comunale e destinata a servizi pubblici di discreto impatto ambientale. Col corredo di una condizione di ampia edificabilità, ovviamente.
Chi dice che Ivrea ha perso tutti i primati? in fatto di malcostume mi sembra che non si sia secondi a nessuno.
......
... Il neo sindaco ha illustrato le linee programmatiche senza molto aggiungere a quanto scritto nel suo programma elettorale. Un lungo e sbiadito elenco di cose da fare: grandi, medie, minime in assortimento indifferenziato. Una litania di buone intenzioni e poco più. Chi si attendeva qualche parola nuova su tempi e strumenti di attuazione di almeno due o tre progetti primari sarà rimasto deluso.
Un discorso più da persona della strada (che oltretutto mi sembra non possedere una significativa conoscenza della città) che da ex capogruppo del partito di maggioranza nella precente amministrazione. Anche se è ben noto che la vasta ombra della quercia Grijuela rendeva sofferta o impossibile la crescita di altre pianticelle.
Il lato più positivo della relazione programmatica non sta dunque in cose nuove, che non sono state dette, ma forse in qualche vecchia, che non è stata ripetuta. Per esempio a favore di Mediapolis, del traforo di Montenavale, di inceneritori. Il che, forse, non è poco e nel grigiore generale costituisce ragione di una pur esile speranza.
Da parte dell'opposizione ancora meno.
Neppure il più tenue richiamo alle più sciagurate scelte dell'amministrazione uscente. Nessuna analisi politica concreta e costruttiva. Generica disponibilità all'insegna del buonismo a collaborare tutti insieme per il bene della città e così via.
Con una sola eccezione, da parte di Rao, il più critico e scaltrito tra gli intervenuti. Peccato che dell'amministrazione uscente fosse il vicesindaco.
Dunque le parole non sono state esaltanti. Attendiamo ora i fatti.
......

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