martedì 4 novembre 2008

SERVIZI PUBBLICI IVREA - MOVICENTRO - DISAGGI

Da quando i pullman partono dal Movicentro e non entrano in citta' per moltissimi studenti si sono venute a creare situazioni di grande disservizio.Nessuno si e' preoccupato di considerare gli orari di entrata e uscita delle scuole superiori del centro con il risultato che i ragazzi prendono il loro pullman solo uscendo in perfetto orario e correndo per tutto il percorso, cosa non sempre agevole soprattutto nella brutta stagione.
Piccole variazioni degli orari di partenza risolverebbero il problema, ma nessuno sembra prendere in considerazione il problema.Telefonare ai vari numeri verdi e' un'impresa ardua e la sola cosa che si ottiene e' uno scaricare le responsabilita' ad altri.
Era previsto una sorta di monitoraggio del gradimento della nuova viabilita', ma per ora neanche l'ombra.
Rimaniamo in attesa che qualcuno si faccia carico della soluzione di questo problema.

Lettera firmata
BAROL...@farmaciabaroli.191.it

sabato 11 ottobre 2008

ZINGARI: una piaga inevitabile

Senza voler assumere atteggiamenti razzisti, parliamo degli zingari.
Il semaforo che si trova in fondo a Vie Jervis e che immette su stradale Torino è ormai da mesi piantonato, è proprio il caso di dirlo, da questi individui sudici e cafoni che "obbligano" il guidatore che si deve fermare al semaforo rosso a pagare un balzello, una tassa, in cambio di una discutibile pulizia del vetro.

Ma c'è anche chi, come la sottoscritta, si rifiuta di pagare: pago già le tasse allo stato (anche tante) e mi lavo la macchina da sola, non ho bisogno di questo servizio. Ma quando, dopo le ripetute ed aggressive insistenze di queste persone faccio capire che NON VOGLIO che mi lavino il vetro, vengo presa spesso a male parole. Più di una volta ho rimediato uno sputo sull'auto, o uno schizzo di acqua fetida sul parabrezza, talvolta anche un calcio, dato prudentemente di nascosto.

La settimana scorsa mi sono comprata la macchina nuova, a prezzo di enormi sacrifici. E mi ritrovo ad aver paura di passare da Via Jervis per via di quei personaggi che magari, in un impeto di rabbia/idiozia/invidia, potrebbero pensare magari di rigarmela.
Ora, io non sono un colosso, peso meno di 50kg, perciò escludiamo la possibilità di intimorirli con la mia prestanza fisica o a male parole, imbarazzanti quanto inutili.

Se dovesse un giorno verificarsi un fatto simile cosa potrei fare? Chiamare i vigili, è vero. E cosa succederebbe? O questi scappano, oppure si fanno 24 ore di galera, uno schiaffo sulle mani e poi di nuovo a lavare i vetri. Sono nullatenenti, quindi io mi ritroverei COMUNQUE con la macchina rigata, nessun rimbroso, e le loro brutte facce che mi sghignazzano davanti al parabrezza.

La pazienza, mia e di tanti altri cittadini, sta per esaurirsi.
La settimana prossima cercherò di portare le mie ragioni in comune, nella speranza che si faccia qualcosa.
Altrimenti l'esasperazione della gente porterà, inevitailmente, alle tanto deprecate conseguenze che si verificano ormai in tutta Italia: un passa montagna, una calza piena di monetine, un vicolo buio...

lunedì 22 settembre 2008

Dirce in incognito alla festa dei mestieri.

Curiosità: alla Festa dei Mestieri di Ivrea ( evento organizzato dai commercianti e non, ricordiamo, dal Comune) un banchetto esponeva una curiosa bambola: una piccola strega.

A prima vista una strega "normale": viola, orribile, corredata di scopa e porro bitorzoluto sul naso; la particolarità: riportava anche il cartelino con il nome, "Strega Dirce".

Sarà stato un caso, o l'intrepida direttrice della sentinella ha abbandonato la stesura dei necrologi per fare un servizio in incognito?

A voi l'ardua sentenza...

giovedì 21 agosto 2008

SENTITI COMPLIMENTI E PURE CONGRATULAZIONI !

CORSO VERCELLI
(segnalazione ricevuta tramite email)

Opere magnifiche, pianificazione eccezionale, lavorazioni ad Arte povera (da non confondere con il budget!)

SENTITI COMPLIMENTI E PURE CONGRATULAZIONI !


Lavori estivi... Sentiti, si! Nel senso del dolore per tutti gli Eporediesi. A quanto risulta nessuno sapeva come e quando sarebbero iniziati i lavori. Questo lo si evince parlando con i commercianti, almeno quelli dalla rotonda del terzo ponte in su! Un bel giorno di 3 settimane fa hanno cominciato a scavare. Non immaginatevi un formicaio di operai, diciamo quanto basta per una partita a scopone. Trincee: c'è voluto un momentino prima che qualcuno pensasse ad erigere una valida protezione, i primi giorni non vi era un granché per impedire ad un auto o altro mezzo di finire dentro la nascente voragine, ma si sa che con il senno di poi. E poi? E poi code e stracode, se abiti da quelle parti sei condannato a stare in casa o usare i mezzi pubblici (che ripiego!). Abbiamo ancora tutti il ricordo dello scempio di Corso Massimo d'Azeglio, l'anno scorso. Traffico in tilt, tempi mai rispettati, lavorazioni extra! E ovviamente inizio delle scuole con Ivrea stravolta, ma si sa che il tempo è galantuomo e la giunta fu premiata con una rielezione (dei palidi successori) !
Chiuque transiti, diciamo metà del traffico eporediese, in corso Vercelli deve aspettarsi ad Agosto (!) code quasi fino alle carceri! Roba da matti. Lasciamo poi perdere la "deviazione", anche li approssimazioni e comiche (sono serviti vari giorni prima che qualcuno porga rimedio al "doppio stop" nuovo di zecca di Via Burolo ed aggiunga una cartello di "strada prioritaria" in Via Pertini. Bastava vedere la faccia perplessa degli automobilisti che si fermavano dopo l'ultimo dorso di Via Burolo ad uno Stop improvissato e quelli di Via Pertini con il buon vecchio stop! Triviale... ma si!
Nel mentre il Maartirio continua, i pochi commercianti presenti ad agosto ci rimettono. Città viva.

Avete sentito qualcosa sui nostri valorosi media, da parte della giunta (?), dei consiglieri comunali? Beh... mica sono precari quelli, le vacanze sono sacrosante.

Quindi ? Complimenti e avanti cosi ! e .... grazie.

giovedì 14 agosto 2008

Ospedale di Ivrea- Ostetricia e ginecologia una vera vergogna!





L’ospedale di Ivrea è ormai da anni al centro di polemiche: struttura obsoleta, interni labirintici, scarso parcheggio; tolte però le critiche riguardanti la posizione e la logistica, per le quali purtroppo sarebbe necessario un intervento radicale come un trasferimento, le lamentale più frequenti riguardano le strutture interne. Abbiamo perciò deciso di fare una “visita di controllo” all’ospedale.

Tolti i reparti più “fortunati” come Pediatria, Oncologia e Odontoiatria, dove i pazienti possono godere di sale climatizzate, verniciate di fresco, abbellite da quadri e fornite di ogni confort (in Oncologia è presente persino un acquario tropicale), ne abbiamo scelto uno che, a quanto abbiamo visto, è forse quello più “sfortunato”: Ostetricia e Ginecologia, sito al quinto piano.


Approfittiamo dell’invito di un’amica neo-mamma ospite del reparto per fare una sortita. Il primo impatto non è certo dei migliori: le pareti, danneggiate in più punti, sono in un triste color grigio topo e beige, prive della vivacità che dovrebbe caratterizzarle. Inoltre la temperatura è insopportabile: la nostra visita si è svolta in una giornata assolata, e all’interno delle camere, alle ore 18:00, ha raggiunto e superato i 35 gradi; i pazienti e il personale sono molto provati, sembrano all’orlo del collasso. Impossibile aprire le finestre, in quanto prive di zanzariere: le zanzare, è noto, possono creare problemi ai neonati. Quando chiediamo perché non sia presente l’aria condizionata, ci viene risposto che questa è stata installata solo in aree “privilegiate”, come per esempio gli uffici amministrativi, la sala travaglio, la sala parto e il nido: il che significa che i bambini passano anche 10 volte al giorno dalle aree climatizzate alle camere e viceversa, con sbalzitermici che arrivano ai 15 gradi, con i conseguenti rischi per la salute.

Provato dal caldo chiedo di potermi rinfrescare, e mi indicano il bagno; qui una nuova, brutta sorpresa: i bagni (gli unici del reparto) sono puliti, ma in pessime condizioni di manutenzione, con fili scoperti, piastrelle rotte, porte bloccate. Inoltre, fatto gravissimo, vengono condivisi tra i reparti di ginecologia e ostetricia: perciò pazienti con problemi anche gravi, talvolta affetti da malattie che potrebbero poi rivelarsi contagiose, usano gli stessi servizi delle partorienti o delle puerpere.

Tornato in stanza noto un forte odore di putrefazione, molto sgradevole. Esce dallo scarico del lavandino sito accanto al letto, tappato con un pezzo di nastro adesivo (dalle condizioni del nastro sembra una soluzione adottata già da tempo). Una rapida sostituzione del nastro, e voilà, problema risolto! Non si potrà più usare il lavandino, ma almeno l’odore pare eliminato.

Salutiamo la nostra amica e ce ne andiamo, soprassedendo sui mobili rotti, sugli armadi che non si chiudono, sugli infissi vecchi di oltre trent’anni che fanno piovere dentro, sulle strutture obsolete, sui furti frequenti, tutti problemi ai quali il solerte personale cerca di sopperire come può.

La situazione è triste, e ci auguriamo che l’amministrazione ospedaliera, così prodiga con altri reparti, si curi maggiormente di quello che, in tutto l’ospedale, ci riserva proprio le storie più belle


mercoledì 11 giugno 2008

Vigili Urbani di Ivrea: un sentito apprezzamento

Oggi pomeriggio ho dovuto chiamare i vigili urbani per l'accertamento di un piccolo incidente: un'auto, parcheggiandosi, mi aveva rigato la fiancata, ed il proprietario (che probabilmente non se ne era nemmeno accorto) ha lasciato l'auto parcheggiata e se ne era andato. Ho perciò dovuto chiamare i vigili per eseguire un accertamento.
Questi sono stati, oltre che molto professionali, anche gentilissimi: per aiutarmi a "sveltire" le pratiche con l'assicurazione hanno effettuato un accertamento sulla targa, anche se non erano tenuti a farlo, e hanno svolto il loro lavoro con cortesia ed efficienza, e sempre con il sorriso sulle labbra.
Che dire: Grazie!

Silvia

lunedì 9 giugno 2008

MOVICENTRO: Servono maggiori controlli

Ci è arrivata via mail la segnalazione di un ragazzo riguardo al Movicentro (o Terminal One). La riportiamo.
Io arrivo tutti i giorni da Chivasso con il treno e ho portato una bicicletta per il tragitto stazione-ufficio.
La bicicletta la lascio parcheggiata tutte le notti nel parcheggio apposta che c'è alla stazione (al coperto, lungo la scala che scende dalla passerella del Terminal One). E' un angolo buio epoco in vista, ne sono consapevole, ma è l'unico dove si possa legare la bici.
Per farla breve questa mattina ho ritrovato la bici ribaltata e danneggiata: hanno tentato di rubarmela prendendo a martellate il lucchetto e cercando di tagliare la catena.
La questione è che l’edificio mi sembra anche abbastanza nuovo (Il ragazzo è di Chivasso, se sapesse!!! n.d.r.), e non sarebbe male mettere magari anche solo una telecamera con qualche cartello per scoraggiare queste persone, ne guadagnerebbe probabilmente anche la pulizia dell’edificio stesso (è pieno di scritte sui muri e sulle scale, cioè fa abbastanza schifo).
Voglio dire, mettono mille telecamere per fare le multe, mentre dove probabilmente servono non le mettono.
Avessi tempo andrei dai Carabinieri a fare denuncia, però magari voi potete portare all’attenzione questa cosa allo stesso modo.

G.
Ora, molte città Italiane stanno da tempo imparando che il controllo tramite telecamere funziona: serve a prevenire, o al limite punire, molti reati.
Lanciamo la proposta alla nuova amministrazione: avete speso centinaia di migliaia di euro per costruire quall'obbrobrio architettonico, volete spenderne qualche centinaio per mettere una telecamera? tanto che, per pulire i graffiti, si spenderà sicuramente più che ad installarne una...

giovedì 29 maggio 2008

PARCHEGGGI ALLA STAZIONE (2)

Gli amici di Beppe Grillo a Ivrea ci segnalano questo approfondimento. Mi permetto di riportare l'intero post che conferma le perplessità di molti cittadini. Tutti dovrebbero aver capito che il maggio beneficiario dei lavori nell'ex area Montefibre è un supermercato, nuovo paradiso del lavoro precario.

Grazie a l'amico Gillio per la sua segnalazione.

.... E così ho conosciuto il nuovo Bennet.
Avevo visto il complesso commerciale solo dalla stazione, di partenza con il treno. E non mi ero reso pienamente conto dell'orrore.
Mi spiego ... un'area prospiciente la stazione, anzi, il nuovo Movicentro, richiedeva fondamentalmente una cosa: parcheggi per auto.
Per ovviare alla mancanza di spazi dell'ormai inadeguato e piuttosto indecoroso parcheggio ex Olivetti. E per indurre più persone a servirsi con minori disagi del treno. Contando in un sempre più significativo aumento di un'utenza sino ad oggi scoraggiata dai disservizi e soprattutto, nonostante i costi sempre maggiori, troppo incollata all'auto.
E invece no. Contiguo alla stazione c'è sì un piccolo parcheggio all'aperto e un più ampio parcheggio sotterraneo. Ma con le insegne del Bennet! E ancor più addossato alla stazione un altro grande edificio che ospiterà un secondo centro commerciale.
Difficile credere che i parcheggi potranno servire agli utenti delle ferrovie per tutta la giornata. Non credo proprio che l'impresa rinunci a spazi per la clientela a beneficio dei viaggiatori. E credo anche che dopo una certa ora, la sera, il parcheggio comunque chiuda.
Ma è una vecchia storia di priorità. Prima gli interessi del privato. Poi, se qualcosa resta per il pubblico bene, altrimenti la và così e basta.
E che un'amministrazione di sinistra faccia scelte diverse e più coerenti sembra proprio fuori moda. Roma insegna.
Del resto la storia che ho raccontato in passato, del marciapiede della stazione trasformato in privato dehors, è la medesima.
Riassumiamo cos'è dunque stata fino ad oggi la vicenda del recupero dell'area ex Montefibre: vantaggi per il cittadino e per l'ambiente poco o nulla; per imprese commerciali e palazzinari condizioni di favore impareggiabili.
La vecchia amministrazione fece infatti a Ivrea2000 regali che mai alcun costruttore aveva avuto in zona. E non paga di regalare un monopolio al consorzio di palazzinari sapete cos'ha fatto l'amministrazione Grijuela? Ha aggiunto, per buon peso, il dono ai nuovi cementificatori di una vasta area verde della Sacca, già di proprietà comunale e destinata a servizi pubblici di discreto impatto ambientale. Col corredo di una condizione di ampia edificabilità, ovviamente.
Chi dice che Ivrea ha perso tutti i primati? in fatto di malcostume mi sembra che non si sia secondi a nessuno.
......
... Il neo sindaco ha illustrato le linee programmatiche senza molto aggiungere a quanto scritto nel suo programma elettorale. Un lungo e sbiadito elenco di cose da fare: grandi, medie, minime in assortimento indifferenziato. Una litania di buone intenzioni e poco più. Chi si attendeva qualche parola nuova su tempi e strumenti di attuazione di almeno due o tre progetti primari sarà rimasto deluso.
Un discorso più da persona della strada (che oltretutto mi sembra non possedere una significativa conoscenza della città) che da ex capogruppo del partito di maggioranza nella precente amministrazione. Anche se è ben noto che la vasta ombra della quercia Grijuela rendeva sofferta o impossibile la crescita di altre pianticelle.
Il lato più positivo della relazione programmatica non sta dunque in cose nuove, che non sono state dette, ma forse in qualche vecchia, che non è stata ripetuta. Per esempio a favore di Mediapolis, del traforo di Montenavale, di inceneritori. Il che, forse, non è poco e nel grigiore generale costituisce ragione di una pur esile speranza.
Da parte dell'opposizione ancora meno.
Neppure il più tenue richiamo alle più sciagurate scelte dell'amministrazione uscente. Nessuna analisi politica concreta e costruttiva. Generica disponibilità all'insegna del buonismo a collaborare tutti insieme per il bene della città e così via.
Con una sola eccezione, da parte di Rao, il più critico e scaltrito tra gli intervenuti. Peccato che dell'amministrazione uscente fosse il vicesindaco.
Dunque le parole non sono state esaltanti. Attendiamo ora i fatti.
......

martedì 27 maggio 2008

AULIN: cosa sta succedendo?

In questi ultimi giorni si sta tanto parlando di questo farmaco, l'Aulin, il fulcro attorno al quale sta ruotando tutto lo scandalo che coinvolge il Sindaco Della Pepa e numerosi altri medici e ricercatori.
Ma di cosa si tratta in effetti, e quali sono i rischi?

L'Aulin, o meglio il suo principio attivo Nimesulide, viene spesso utilizzato nel trattamento delle condizioni infiammatorie e dolorose, ed è uno dei farmaci attualmente più venduti. I rischi ad esso correlati pare siano numerosi, e tutti al carico del fegato. L'indagine in corso servirà, soprattutto, a verificare se questi rischi sono stati realemnte verificati.
Quindi quali sono i rischi che corriamo assumendo questo farmaco?

Nel 2002 i prodotti a base di Nimesulide sono stati ritirati dal commercio in Finlandia a causa di un’aumento delle segnalazioni di tossicità epatica.

Nello stesso anno la Spagna sospese in modo cautelativo le vendite di prodotti a base di Nimesulide.

Riportiamo ora alcuni estratti dal sito http://www.farmaci.net/

Nel periodo 1998-2002 erano giunti alla National Agency for Medicines ( NAM ) finlandese, 109 segnalazioni di sospette reazioni avverse, per il 60% a carico del fegato. Due pazienti furono sottoposti a trapianto di fegato ed un paziente morì. Le analisi condotte sulle segnalazioni di reazioni avverse hanno evidenziato che l’insorgenza di una reazione epatica si era verificata dopo una media di 50,8 giorni dall’inizio del trattamento ( il 27% dei casi della reazione epatica era insorto entro 7 giorni, il 35 % tra 8 e 29, ed il 38% dopo 30 giorni ).

L’Italia è il Paese nel mondo che utilizza maggiormente la Nimesulide.

Il British Medical Journal nel 2003 pubblicò una lettera di Kunal Saha del Children’s Hospital and Ohio State University Medical Center a Columbus negli Stati Uniti, che invitava a sospendere la somministrazione in India della Nimesulide ai bambini a causa di diversi casi fatali e di danni epatici.

I pazienti che assumono Nimesulide dovrebbero essere sottoposti a monitoraggio della funzione epatica e dovrebbero interrompere l’assunzione dell’antinfiammatorio qualora comparissero segni e sintomi di danno epatico.

Lungi da noi voler fare terrorismo ai danni delle aziende farmaceutiche, ma riteniamo giusto che i cittadini vengano informati su tutti gli aspetti di questa inquietante vicenda.

Traete voi le dovute conclusioni.

sabato 24 maggio 2008

Il Sindaco Della Pepa implicato nello Scandalo dei Farmaci

Il neoeletto Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa è indagato dalla Procura di Torino in merito alla "scandalo dei farmaci".

Della Pepa è accusato di aver ricevuto "mazzette" dalle case farmaceutiche per evitare dei controlli su alcuni farmaci, che sarebbero quindi stati messi in commercio senza le regolari verifiche di laboratorio.

Se questa ipotesi si rivelasse vera, si avrebbe un reato di falso ideologico, che in ambito sanitario è molto grave: le conseguenze di un tale comportamento potrebbero avere delle gravi conseguenze sulla sanità pubblica, influendo in maniera anche grave sulla salute dei cittadini.
Tra i medicinali in questione, vi è anche il diffusissimo "Aulin", o meglio il suo generico basato sul medesimo principio attivo "Nimesulide".

Si tratta di un anti-infiammatorio che può avere gravi effetti collaterali sul fegato: non è stato mai approvato negli Stati Uniti né in Giappone, è stato ritirato nel 2002 in Spagna e Finlandia, e nel maggio 2007 in Irlanda dopo che sei pazienti subirono un trapianto di fegato per sopravvivere alle lesioni causate dall’abuso del farmaco.

Se l'ipotesi di reato si rivelasse vera, avallata dalle "prove audio e video" che i NAS di Torino rivelano di avere, per il medico-Sindaco di Ivrea si avvicinerebbero tempi molto duri, sia dal punto di vista professionale sia personale.

venerdì 23 maggio 2008

giovedì 22 maggio 2008

MONTALTO DORA - IVREA : RETTILINEO DA SCI ACQUATICO

In breve: il rettilineo che porta da Montalto a Ivrea, quando piove, diventa impraticabile.

Per chi avesse l'ardire di percorrere la strada ai 70km/h (limite indicato per quel tratto) durante o subito dopo un temporale, incapperebbe inevitabilmente in una serie di pozzanghere che, lungo tutti il retilineo, costeggiano il lato esterno della carreggiata. Queste danno luogo al pericoloso fenomeno dell'acquaplaning, che mette a rischio sia l'auto che lo subisce, sia le altre che arrivano in senso contrario: infatti, se una di quelle pozzanghere viene affrontata a velocità sostenuta (60/70 km/h), provoca il rischio di forti sbandate e perdite di controllo. Se poi si aggiunge che, di notte, qeul tratto non è illuminato, e che le pozze sono virtualmente indistinguibili dall'asfalto bagnato, il rischio aumenta moltissimo.

Queste pozze si formano per il semplice fatti che, ai lati della strada, si è formato un accumulo di terriccio ed erba, che impedisce all'acqua di defluire. Cosa costerebbe al comune mandare un addetto con una zappa a scavare dei piccoli canaletti di scolo? Un'ora di lavoro eviterebbe molti rischi inutili.


CASTELLO DI AGLIE': UNA TRUFFA?

Salve,
approfitto di questo spazio per racontarvi la mia disavventura, per evitare che altre persone vi caschino!
Ieri pomeriggio avevo deciso di portare una mia amica danese, venuta in Italia per una breve vacanza, a visitare uno dei nostri castelli. La scelta è ricaduta sul castello di Agliè, famoso per i suoi bellissimi arredi e per i giardini.
Ci siamo quindi recati, io e la mia famiglia (4 persone + l'amica), per visitare il tutto.
Arrivati all'ingresso paghiamo il biglietto (5 interi, 5 auro a testa= 25 euro) ed entriamo.
Non vi dico la desolazione: l'intero castello era in fase restauro! Una serie interminabile di stanze vuote, gli affreschi ricoperti da teli bianchi, i mobili rimossi. Insomma, a parte un corridoio com dei letti militari (ricostruzione dell'infermeria militare), il castello era VUOTO!
A questo va ad aggiungersi una guida che, oltretutto, non sapeva nulla, e i giardini completamente allagati.
Dopo 15 minuti torniamo delusi all'ingresso, per lamentarci; insieme a noi, un intero pullman di turisti francesi, piuttosto alterati. Ci viene detto che il castello era comunque visitabile (???) e che il biglietto non sarebbe stato rimborsato: il castello sarà in restauro fino a fine anno, e resterà comunque aperto al pubblico.
Sul sito internet non viene menzionato alcunchè, e all'ingresso non viene segnalata la cosa.
Avremmo gradito che, perlomeno, ci venisse detto, o che fosse istituito un biglietto ridotto.

Perciò ATTENZIONE: se volete andare al castello di Agliè, pensateci bene... 5 euro per vedere delle stanze vuote ci sembrano veramente troppi!

Grazie
Roberto

martedì 20 maggio 2008

ILTRAFORO DI MONTENAVALE SI FARA'

L'annuncio arriva direttamente dal nuovo Sindaco della Pepa, che annuncia che "il traforo di Montenavale si farà"!

Tralasciando le discussioni sull'utilità dell'opera, leggendo attentamente le delibere riguardo all'opera risulta che "la provincia darà 4 milioni di euro per dare il via all'opera". Benissimo, diranno in molti... non fosse altro che il tunnel, di milioni, NE COSTERA' 55!!!

La bacheca ha fatto, come si dice, i "conti della serva": come si potrebbero impegnare altrimenti questo 55 milioni? Vi portiamo qui il nostro esempio di un "budget di spesa":

  • Nuove scuole: costruzione di un "polo studi" all'interno della ex montefibre: costruzione ex-novo di una serie di edifici dove ospitare Liceo Botta, Liceo Gramsci, itis, Ipsia, Ragioneria, Geometri, università (politecnico e scidecom) + varie altre sedi studi: 15mln euro
  • Rifacimento ospedale: costruzione di una nuova struttura, moderna e funzionale, con un ampio parcheggio, in una località più adeguata dell'attuale: 15mln di euro
  • Acqua: rifacimento impianto idrico: rimozione e sostituzione di tutte le vetuste tubazioni che portano l'acqua in tutta Ivrea: 10mln (recuperati, nel breve periodo, con il risparmio sull'acqua che va attualmente sprecata).
  • Recupero del Castello e dell'area circostante, da trasformare in museo / area relax / parco ad indirizzo turistico: 5mln euro
  • Sport: costruzione del famoso "palazzo dello sport", con area multifunzionale, pluriuso, con 2 campi da calcio, tre da tennis, anello per la corsa di velocità, corsa campestre, palestra e chipiùnehapiùnemetta: 5mln
  • Mercato: allestimento di un'area coperta, da usare come mercato o per manifestazioni come mercatini, fiere ecc: 1mln
  • Turismo: allestimento di un'area attrezzata vicino al lago sirio, con passeggiata illuminata. Stessi trattamento nel Lungo dora. 500m euro

TOTALE: 51,5 MILIONI
con stime comunque molto per eccesso! ne avanzano 3,5 per farci quello che si vuole... una mano ai giovani, ai cassintegrati, ai commercianti...

ILTRAFORO DI MONTENAVALE SI FARA'

lunedì 19 maggio 2008

ATTENZIONE VIRUS - ANNUNCI DI LAVORO SU SENTINELLA E REPUBBLICA



Non cliccate assolutamente su alcuni annunci presenti sul sito della Sentinella. Si tratta in particolare dell'annuncio che propone "lavoro da casa", vi porta sul sito di Repubblica e poi ... sul sito e Virus-Dialer del solito furbone.

Dobbiamo segnalare che è opportuno disinfettare la Sentinella e Repubblica.
Spiace davvero che i nostri media ospitino simili trappole. E' opportuno fare una segnalazione.
Posted by Picasa

OLIVETTI: mostra a Torino, Capitale Mondiale del Design 2008

Torino 2008 è World Design Capital, ovvero Capitale Mondiale del Design 2008.
In occasione di questa occasione, la Città ha deciso di presentare la mostra "Olivetti. Una bella società".
Questa mostra, sicuramente interessante, aprirà al pubblico il 16 maggio presso la Promotrice delle Belle Arti di Viale Balsamo Crivelli 11, a Torino.
lo scopo: "illustrare l'eccezionale contributo offerto dall'azienda eporediese allo sviluppo di una moderna cultura italiana del progetto".

"Olivetti. Un bella società" è un'esposizione curata da Enrico Morteo e Manolo De Giorgi, rappresenta uno degli eventi principali del calendario di Torino 2008 World Design Capital, e ripercorrerà, attraverso l'esposizione di 800 oggetti, la lunga parabola della Olivetti, fondata ad Ivrea nel 1908, presentando non solo le vicende legate alla sua storia industriale, ma soprattutto la sua capacità di porsi come motore e modello per la crescita della società al di là delle sue funzioni di produttore di oggetti e beni di consumo.

La mostra propone una serie di campionature, scelte fra i vari settori di attività dell'azienda; concentra nel cuore del percorso una sorta di dizionario enciclopedico di tutte le esperienze che ne hanno caratterizzato la storia, che coincide con le vicende di tutto l'arco del secolo scorso.

Secondo noi della Bacheca, unìottima occasione per fare un "tuffo nel passato", con tanta nostalgia, amirazione ed un pizzico di rimpianto.

Per maggiori informazioni: http://www.torinoworlddesigncapital.it/portale/

venerdì 16 maggio 2008

TERMINALE ONE - L'agonia

Per chi non lo sapesse, il cosiddetto "terminal one" (o Movicentro) è il mostro architettonico sorto accanto alla stazione di Ivrea, il cui scopo è fungere da "depandance" della stazione vera e propria e soprapassaggio, permettendo ai passeggeri in attesa dei treni di attendere sotto di essa, e ai passanti di transitarvi sopra, andando a scuola o (guardacaso...) recandosi al Bennet.
Non stiamo a discutere il fatto che un'opera messa in campo dal comune, dal costo di centinaia di migliaia di euro, è stata fatta quasi esclusivamente per favorire un'azienda privata, avallando l'ipotesi che tra Bennet e Comune vi siano "amicizie" molto forti.
Non stiamo a discutere riguardo al fatto che, se quella spesa fosse stata fatta per "aiutare" i commercianti del centro città, sarebbe stato molto meglio, sotto parecchi punti di vista.

Discutiamo invece sul fatto che, dopo anni di lavori, vagonate di soldi (dei contribuenti) e moltissime proteste, il Terminal One è di nuovo fermo! I lavori, infatti, sono stati sospesi per "indadempienza dell'azienda appaltatrice". mancano ancora 60 EURO (!!!) per terminare il tutto... ed ora bisognerà indire una nuova gara d'aoppalto, nuove offerte, nuovi lavori...
Ma come è possibile???
La città di Ivrea non ha mai chiesto un opera simile, o perlomeno non pagata dalla cittadinanza, visto che va esclusivamentea favore di un'azienda privata!

sabato 10 maggio 2008

IVREA - SCS

Il tempo passa, ma la "differenziata" lascia sempre a desiderare. Purtroppo lo "spettacolo" non corrisponde alle dichiarazioni degli amministratori.


Da PASSEGGIANDO ...

IVREA - MONTE STELLA

Spiace vedere il Monte Stella e l'accesso ai Tre Re in questo stato.
Pensiamo ai privati che hanno investito tempo e denaro per dare lustro al luogo.
E il Comune ?

Monte Stella


Da Monte Stella

martedì 6 maggio 2008

Ivrea in bici

Questa mattina stava andando a lavoro in bicicletta come quasi tutte le mattine.

Abitando in via De Gasperi e dovendo andare in via Jervis, percorro via de Gasperi fino all’Azienda Autonoma (noto, ai più, come Pisciatoio degli Elefanti, per la caratteristica forma) e poi, se non c’è troppo traffico faccio corso Massimo per prendere poi via Palestro…

Quando c’è troppo traffico, il tratto di corso Massimo per i ciclisti è un terno al lotto tra bus e macchine, così capita che, per preservare la mia incolumità, quel tratto lo faccio sul marciapiede.


Ovviamente con tutte le dovute attenzioni e cautele, senza correre e lasciando comunque la precedenza ai pedoni.

Questa mattina, la vigilessa di turno alla Massimo D’Azzeglio ha ritenuto opportuno fermarmi e richiamarmi poiché “il codice della strada dice che il marciapiede è solo per i pedoni e le biciclette devono andare su strada!”. Pur riconoscendo le sue ragioni, le ho spiegato quali fossero le mie e le ho anche detto che di lì a 100 metri sarei tornata sulla strada… Niente, irremovibile sulle sue posizioni mi ha obbligata a scendere in strada…
Ora mi chiedo, pur riconoscendo le ragioni della vigilessa, non è possibile pensare anche a quelle dei ciclisti che tra traffico e rotonde sono gli ultimi tra gli ultimi e il più delle volte rischiano solo la pelle? Forse non era più opportuno pensare alle macchine che non si fermano sulle strisce pedonali per fare attraversare i pedoni o a quelle ferme in zone dove non è loro consentita la sosta piuttosto che riprendere i ciclisti!

Forse un po’ più di elasticità per tutti sarebbe meglio!

Ecco
Ciao

I.

Concerti di Maggio



Sabato sera. Ivrea. Concerti all'aperto.
Parole che, solitamente, è raro trovare insieme. Ma andiamo con ordine.
Ivrea, lo scorso sabato sera, si è trasformata in un enorme palco: lungo le strade, nelle piazze, si sono esibito gruppi musicali dei più svariati generi, rock, folk, reggae, con un'incredibile affluenza di pubblico.
Particolarmenet bravi i gruppi di Piazza Maretta e del Ponte Vecchio (jazz e rock), meno quello di Piazza di Città, ma comunque la serata è stata un successone. molta gente, molti giovani, e molta allegria!
Le serate si ripeteranno ogni sabato, fino a fine maggio. Sarebbe bello se continuessero, anche se magari non così frequenti, per tutta l'estate, ma non chiediamo troppo, e per ora accontentiamoci!

Chi è causa del suo mal: altri 90 lavoratori "a spasso"

martedì 29 aprile 2008

Mondiali di canoa: allenamenti

Ieri pomeriggio ho visto, con gioia, numerosi atleti allenarsi in vista dei prossimi mondiali di canoa: uan dozzina di appassionati, uonini e donne, provenienti dalla Germania.
Mentre passavo nel piazzale antistante l'istituto di Ragioneria, per andare a prendere la macchina, ce n0erano una dozzina che si cambiavano accanto al loro furgone, ed uno di questi mi si è avvicinato.
Immaginatevi un energumeno di un metro e novanta, dalle braccia muscolosissime, con capelli biondie lunghi, che ti si avvicina in costume da bagno... e niente altro! Ho cominciato a temere per la mia virtù!
Scherzi a parte, mi ha chiesto dove poteva trovare un buon ristorante e un albergo. Abbiamo parlato qualche minuto, rigorosamente in inglese, anche se sul secondo punto c'è stato qualche imbarazzo... albergo ad Ivrea?? molta scelta!
Per quanto abituato al freddo, e per quanto "tedesco" egli fosse, non credo che gli abbia fatto piacere ritrovarsi seminudo sotto la nostra "pioggerellina", con 8/10 gradi, a cambiarsi in un parcheggio fronte strada.
Credo sarebbe opportuno fornire a questi atleti, in un'occasione come questa, non solo l'organizzazione durante la gara, ma anche prima: se vengono ad allenarsi, non dico fargli trovare gli asciugamani, le docce eccetera, ma perlomeno delle cabine dove cambiarsi, e uno riservato spazio dove parcheggiare. Il comune, ed il sindaco neoeletto, sono ancora in tempo. Provvedete!

P.S. comunque il tedesco, benchè sudato come un gorilla ma molto meno attraente, è stato simpaticissimo. Anche se mi sarei risparmiato il suo mini-costume!

IVREA - ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2008

Si sono infine concluse le elezioni amministrative 2008.
I risulatati li conosciamo tutti: ha vinto Della Pepa, centrosinistra, con una maggioranza di poco inferiore al 60%.

Il team di Bacheca, ed io personalmente, auguriamo al neoeletto sindaco ed alla sua giunta, che sia loro concessa la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso e la saggezza per capire la differenza.

Sperando che le prime non siano troppe, che le seconde siano molte e che l'ultima caratteristica sia molto abbondante!

domenica 20 aprile 2008

SERVIZIO DI TRASPORTO GRATUITO AI SEGGI

Il Comune ha organizzato un servizio di trasporto gratuito al seggio degli elettori anziani soli o disabili con difficoltà deambulatorie.

Per prenotare è sufficiente telefonare con almeno 24 ore di anticipo al consorzio C.A.S.T.A. di Banchette (To) al seguente numero :

348 - 2204194


centrale operativa attiva 24h su 24h

Gli orari del servizio sono:

Domenica 27 aprile: dalle ore 10,30 alle 17,00

Lunedì 28 aprile: dalle ore 9,30 alle 15,00

Se avete difficoltà che vi impediscono di recarvi a votare, o siete a conoscenza di qualcuno che potrebbe aver bisogno di aiuto, contattate questo numero senza esitazione!

venerdì 18 aprile 2008

Ivrea: test sulla viabilità

Qualcuno di voi ha provato, ieri pomeriggio, ad andare da banchette ad Ivrea?
E' IMPOSSIBILE!

Ieri pomeriggio, alle 18 e 30, mi sono trovato a dover andare da Banchette a Porta Aosta.
Io con la mia auto, e la mia fidanzata con la sua. Visto il traffico caotico, abbiamo deciso di fare un test:

IO
avrei tentato l'attraversamento di Ivrea, passando da Via Miniere, Corso Nigra, Lungo Dora, Porta Vercelli e Via Circonvallazione,
LEI
avrebbe fatto il giro da Calea, Lessolo, Baio Dora, Borgofranco, Montalto e finalmente Porta Aosta.
Punto di partenza: il vecchio casello di Ivrea, tra Banchette e Samone.

PRONTI? VIA!

Sulla carta il vantaggio parrebbe tutto mio, che passo dal centro: 5 km da percorrere. Se avessi avuto un navigatore, o fossi andato a vedere su internet, questo mi avrebbe detto che la durata del tragitto non è superiore ai 10 minuti. Benissimo!
Per quanto riguarda la fidanzata, è tutta un'altra storia: 20Km, tutte strade provinciali (limite: 70km/h) e tempo di percorrenza (rispettando i limiti, ovviamente), 29 minuti!

Risultato: siamo partiti entrambi alle 18:30.
IO, passando dal centro, SONO ARRIVATO ALLE 19:20 (50 minuti).
LEI, passando da Borgofranco, è arrivata alle 19. (30 minuti).

Il mio ritardo è da imputare non a incidenti, frane o catastrofi, ma semplicemente alla combinazione di pioggia e lavori stradali: infatti, per chi arriva da Banchette, NON E' POSSIBILE ANDARE IN VIA JERVIS!

La nuova rotonda, ancora in costruzione, obbliga ad andare in direzione Pavone, e poi fare marcia indietro. Poi il traffico, Via Miniere intasata (15 minuti di coda per fare 200 metri, alla fantastica velocità di 0,8km/h), Lungo Dora paralizzato, Circonvallazione con macchine parcheggiate in mezzo alla strada...

Una sola cosa mi consola: la mia fidanzata, questa mattina , è partita alle 8:00 da Montalto Dora ed ha impiegato 45 minuti per raggiungere Via Jervis (6km). Coda dalla "Curva di Culotto" a Porta Aosta. Velocità media del tragitto:8km/h.


Tragitto "LUNGO" (20km, 30 minuti)


Tragitto "corto" (5km, 50 minuti)
)

Risultati: successi e non

I risultati elettorali, come si è potuto ben vedere in questi ultimi giorni, hanno sconvolto la città: chi ha perso consensi, chi li ha acquistati, alcuni sono soddisfatti, altri meno.
Resta indubbio il fatto che ad Ivrea è in atto un cambiamento, non necessariamente nell'orientamento politico, ma nella percezione che i cittadini hanno della vita politica della città: non si aggrappano più ad un simbolo, ma badano a fatti concreti, ai progetti, alle idee.
Il voto, seppure molto lentamente, sta diventando più "responsabile", meno dogmatico.
Non starò ora a discutere sui risultati (anche perchè ormai li saprete a memoria) ma vi rimando alla pagina dove potrete trovare tutte le info necessarie.
Il primo link si riferisce solo alle elezioni per il Sindaco, il secondo riporta i voti lista per lista.
Nelle varie pagine, cliccando sul grafico a torta, potrete vedere anche i dettagli, come i voti ottenuti da ogni singolo candidato.

Sindaco
Consiglio

martedì 15 aprile 2008

IVREA: Risultati elezioni amministrative 2008

Gli abitanti di Ivrea, ancora una volta, si sono dimostrati dei bravi Cittadini: l'affluenza alle urne, anche se inferiore agli anni passati, è stata comunque superiore alla media nazionale.
La percentuale dei votanti per la camera ed il senato si è attestata oltre l'82%, mentre per le amministrative appena al di sotto del 79%. Un'ulteriore dimostrazione, se ve ne fosse mai stato bisogno, del forte interesse della popolazione eporediese per la vita politica, sia locale sia nazionale. Perciò un plauso a tutti i cittadini che hanno espletato il loro diritto/dovere di elettori, scegliendo i propri rappresentanti.
A momenti arriveranno i primi responsi dalle urne (per quanto riguarda le amministrative) che ci diranno come ha votato la cittadinanza, se in linea con le scorse elezioni o con un voto "di svolta".
Aspettiamo, chi con trepidante attesa, chi con ansia, i risultati.
A presto!

venerdì 11 aprile 2008

Il tunnell di Via Aldisio

Ci presentiamo: siamo due giovani eporediesi, Simone e Christian, rispettivamente di 23 e 18 anni, moderatori di questo Blog ed impegnati attivamente nella vita politica cittadina.

Il mese scorso, approfittando del clima "favorevole" portato dalle recenti elezioni, abbiamo deciso di portare avanti un'iniziativa che ci premeva da parecchio tempo: riverniciare il tunnel di via Aldisio. Per chi non conosce la zona, è una galleria, lunga una quindicina di metri, che da piazza Maretta porta al parcheggio dell'ASL. Questa è, ormai da parecchi tempo, deturpata da graffiti, scritte volgari, insulti e dediche. Il nostro desiderio era ripulire le pareti, imbiancare ed, eventualmente, intonacare; il tutto A SPESE NOSTRE.

Avevamo deciso di investire i nostri (pochi) soldi in qualcosa di concreto, invece di spenderli in volantini elettorali, santini e simili; il nostro scopo: rendere un po' più gradevole una zona che, anche se "lontana" dal centro, è comunque una strada di discreto passaggio, anche pedonale.
Forse non avremmo ottenuto la stessa visibilità dei volantini, ma almeno potevamo tentare di "ripulire" la città, non solo metaforicamente

Quindi, ci siamo recati dai Vigili Urbani, per chiedere informazioni sui documenti da richiedere per poter avviare i lavori. E qui comincia la nostra epopea: veniamo rimbalzati, letteralmente, tra una mezza dozzina di uffici (tra cui segreteria del sindaco Grijuela, ufficio tecnico ecc...), dai quali riceviamo versioni varie e discordanti:
1) il tunnel è privato, quindi non potere farlo
2) il tunnel è del Comune, ma lo riverniceremo noi "a breve"
3) boh, non sappiamo, ripassate poi...

Colmo della beffa, ci viene detto che "se vogliamo disegnare dei graffiti, il Comune a giugno metterà a disposizione degli spazi appositi". Quando ribattiamo che non vogliamo fare graffiti, ma solo ripulire e dare il bianco per coprire quelli già esistenti, ci viene detto che, per quanto riguarda il comune, "graffiti o bianco, è la stessa cosa" (!!!).

Ancora una volta, l'amministrazione ha deciso per , senza pensare al meglio per la città.
Hanno preferito rifiutare la nostra offerta, grazie alla quale avrebbero risparmiato lavoro e soldi dei contribuenti, esclusivamente perché l'idea non veniva dal qualcuno "dei loro".

Potete trovare maggiori dettagli anche sul giornale "Il Canavese" di oggi, e su "La Voce" di lunedì. Entrambe le testate sono state ben liete di pubblicare la nostra storia, al contrario de "La Sentinella", che si è dichiarata "non interessata a simili iniziative".

Noi desideriamo ancora portare avanti questa iniziativa, e ci batteremo per poterla attuare, anche quando le elezioni saranno passate.
Siamo due giovani che hanno voglia di migliorare la propria città, e vi garantiamo che non basteranno sicuramente poche patetiche scuse per fermarci!


NON VOGLIAMO FARE COSMETICA ELETTORALE, ma interventi veri e duraturi.



L'amministrazione dorme???
BACHECA CANAVESANA E' SVEGLIA!

martedì 1 aprile 2008

IVREA - Cartelli stradali

Pochi minuti fa, una lettrice, Silvia, ha segnalato il "fenomeno" dei cartelli stradali assenti o fuorvianti (leggete sotto il suo racconto). Abbiamo risposto ma non sempre i commenti sono rapidamente visibili. Vi proponiamo quindi l' "approfondimento":

Segnaletica? A dire il vero Silvia è stata di un’estrema cortesia! A Ivrea come un po’ in giro per il nostro paese, la segnaletica è un insulto all'intelligenza e al buon gusto, oltre ad essere spesso la causa d’incidenti e di danni gravi alle persone. Pensate a quanti contromano, frenate da videogioco 3D, virate alla Bullit, inversioni di marcia a doppia riga, retromarce in autostrade o tangenziali; certamente molte di questi comportamenti scellerati sono dovuti alla pochezza di chi le compie, ma in qualche modo l’invito c’è! Tutto li? No! Pensate al signor Rossi o al fighetto di turno con la telefonata troncata e il cellulare che schizza sotto il sedile del passeggero… Mettiamo da parte… ne parleremo quando faremo il punto sul rispetto del divieto di tenere il cellulare in mano quando si guida. Aia! Altra roba da manicomio.

Cartelli? Noterete spesso dei pezzi di lamiera ammucchiati, divelti, arrugginiti, sbiaditi, perforati, ... e soprattutto FUORVIANTI!

Ivrea non è di meno e in più dispone di cartelli "stordisci pedone" (Knock Out Pedestrians, o se preferite KOP. Ne deriva l’espressione anarchiconoglobalizzante squatteroideKOPs are pigs”. Obietto: non i “Kops” ma quelli che le hanno piantati). Mi spiego: cartelli posti ad altezza uomo nel mezzo o sul bordo dei marciapiedi. Recentemente ho sperimentato (Corso Vercelli, ma va pure bene in via Circonvallazione o qualsiasi altra striscia storci-caviglia per uso pedonale) a spese di un paio di occhiali (mi è andata bene) quello che significa avere un cartello posto diciamo a 1,60/1,70 (appalto vinto da una ditta di pigmei). Se per caso, ti distrai perché un’auto strombazza e fai uno scarto, BUM! Te lo prendi sul muso e ringrazi il cielo che non ci hai rimesso un occhio quando gli occhiali si sono spaccati! Insomma non basta più il palo, l’ingrediente base di un qualsiasi ”scherzo di parte”, serve il cartello da sberla.

Ma questo è roba triviale...

Come dice Silvia, guardate bene la varietà (incrocio via Jervis, stradale Torino), senza logica e comunque appena comprensibili per un autoctono, figuratevi un milanese, un padovano o ... un danese, un tedesco (ma cosa gli è preso di assaporare la "viabilità" eporediesse... vada a transitare in qualche posto turistico...).

La segnaletica stradale è da tempi remoti il migliore indicatore di coerenza, di progettualità, di efficienza e di cortesia, insomma è roba civile. Se transitate in qualche nazione dove i cartelli sono raggruppati per tipologia, posti in punti strategici senza ostacolare la visibilità, puliti, fluorescenti a dovere e magari con un embrione di codifica o iconografia europea, allora capite che la comunità che le ha posti è organizzata, ordinata, chiara ed amante della semplicità. Probabilmente che le sue strade, i suoi servizi, i suoi monumenti e tutto quanto serve alla società civile sono in buon ordine, accessibili a tutti (compreso i diversamente abili), e magari vi dicono pure Guten Tag, Hej, Bonjour o Buenas quando entrate in uno dei luoghi segnalati. Che poi non parlino italiano e siano arroccati al loro idioma, pazienza, almeno i loro cartelli non ci hanno imbrogliati. Saranno arroganti o superbi? Mah… basta averne i mezzi che non sono poi quelli del conto in banca o dei fondi pubblici dilapidati. Ci sarà pure una ragione se dal 1° posto come meta turistica siamo passati al 7° in meno di 25 anni!

Dicevamo, cartelli? Di chi la colpa? Ecco, questa sì che è divertente. Provate ad presentare una protesta. Un suggerimento, beh… fatevi almeno mezza dozzina di copie e accendete un mutuo, poi armatevi di pazienza e prendete un numero alla Posta: una lettera al Sindaco, con copia all’Ufficio Tecnico, poi una alla Provincia (non state a cercare se la strada è o non è un “pezzo” di sua competenza, ci sarà sempre una buona ragione per coinvolgerla), poi alla Regione, alla Comunità Montana, al Magistrato del Po, al Ministero dei trasporti, all’Anas, a Legambiente, al WWF, ai verdi, ai rossi, ai miscelati, ai Grisa, al Gabibbo, alle Iene, a “mi manda marrazzo” (vi deve la “promozione”), ricordatevi il difensore civico, e con gli spiccioli accendete un cero, insomma … ve la dovreste cavare con le prime due rate del mutuo; il resto (del muto) e qualcosa in più vi servirà per le risposte e magari le spese legali se avete offeso, solo di striscio, la professionalità di qualche eminente servitore pubblico.

Cartelli o scherzetti? Per niente dolci e tanta amarezza.

Viva il turismo! La madre di tutte le soluzioni. Ma... fuori i turisti senza GPS e bussola, rallentano il traffico!

Poiché questa bacheca deve essere propositiva, ecco un primo scorcio di soluzione: fare come a Carnevale, insediare ai “valichi” delle bancarelle “comunali” dove il turista o forestiero può noleggiare per il tempo necessario alla sua permanenza nella bella città vantata dal Carducci, un GPS per una somma “modica” (tipo quella pagata da una famiglia di 5 persone per la manifestazione eporesidiese). Che colpo, che marketing: immagine, tecnologia e … soldoni. Esattamente quello che recitavano i famosi CARTELLI dell’autostrada in prossimità di Ivrea: Città dell’Informatica, sì, nel anno 10 D.ICO!!! I soldoni? Era sottinteso nel listino dei commercianti eporediesi.

E' cambiato qualcosa? Hanno tolto i CARTELLI! I soldoni? Sempre a listino!

PS tardivo... guardate cosa succedo in questo periodo alla grandiosa nuova rotonda di Palazzo Uffici. Per chi viene da Pavone, un veicolo su dieci fa inversione di marcia all'imbocco di via Jervis, doppia riga e tutti quanti! Grisa? Neanche il profumo.

Pattumiere straripanti


Nel quartiere Christ, dove abito, le pattumiere non vengono svuotate da parecchi giorni, con conseguente accumulo di immondizia e fetore diffuso. alcuni angoli del quartiere si stanno trasformando in delle "piccole napoli", a pochi passi dal campo di calcio dove giocno i bambini. (nella foto, parecchi sacchetti, o meglio gran parte di questi, sono già stati rimossi da cittadini volenterosi dopo che un cane, razzolando di notte, vi era imcappato con ovvie conseguenze).
Possibile che nelle ultime 3 settimane abbiano pulito la strada 3 volte (con enormi e vistosissimi macchiari, dopo mesi di incuria, guardacaso), ma in compenso non vengano a svuotare i bidoni dell'immondizia?
Mi consolo pensando a Montalto Dora, dove hanno tolto le campane della carta da diverse zone, per cui è virtualmente impossibile fare la differenziata! Mal comune mezzo gaudio?
NO!
Malo Comune, nessun gaudio!


Turisti sì turisti no...

L’altro giorno (sabato) sono uscita di casa (abito a Montalto Dora) in direzione di Strambino; davanti a me c’era una macchina con tanti passeggeri che ad ogni incrocio azionava la freccia a destra. All’inizio mi dava un po fastidio perchè non sapevo cosa volesse fare veramente, e quando i miei occhi caddero sulla targa capiì perché.
Erano dei “turisti”, non so se per caso (come succede spesso qui da noi) o no, ma poverini..non sapevo dove andare!! E questo perché, stando dietro di loro, mi sono messa nei loro panni..e avevano ragione! Non ci sono i cartelli stradali ad ogni incrocio, come dovrebbe essere!
Lo so che sono antiestetici, ma se Ivrea VUOLE DAVVERO diventare una meta turistica, secondo me deve iniziare ad avere dei comportamenti adeguati anche in queste piccole grandi cose.

Li ho seguiti da Porta Aosta alla rotonda che porta a Strambino (rotonda di Stradale Torino, N.D.R.), direzione Torino-Chivasso e devo dire che di cartelli stradali non ne ho trovato neanche uno fino all’ultimo incrocio.
E se loro invece di prendere la statale per Torino volevano imbucare l'autostrada? Chi non sa che si trova a Pavone Canavese... o non ha il satellitare… come fà?

Dobbiamo iniziare a pensarci sul serio e far vedere che teniamo ai turisti, altrimenti questi non tornano più!!

Quindi propongo per la Nuova Ivrea di progettare per prima cosa dei cartelli leggibili, in modo che chi dovesse passare abbia almeno l'impressione trovarsi, se non in una meta turistica, perlomeno in una cittèà civile.
Basterebe poco per fare bella figura, non solo con le nuove aiuole in mezzo alla strada, ma anche con qualcosa di più concreto.
Grazie per lo sfogo e, certa che qualcuno ascolterà la mia proposta, ringrazio chi ha progettato questo Blog “Bacheca Canavesana” e permette ai noi cittadini di dire la propria riguardo la Nostra città. Continuate così.

Silvia S.

sabato 22 marzo 2008

Scu.Ter.

E' da poco stato indetto dal comune di Ivrea un concorso rivolto ai giovani dai 18 ai 25 anni, denominato progetto Scu. Ter. In sostanza, lo scopo è trovare 3/4 ragazzi da inserire nelle scuole per attività di consulenza retribuita, visibile all'indirizzo
http://www.comune.ivrea.to.it/Comune/News/Sezioni/File/85908592.doc

Questo progetto, curiosamente, non ha riscosso particolare interesse tra i giovani, tanto da indurre il comune a inviare 1000 lettere riportanti le modalità del concorso, e mobilitando addirittura La Stampa per pubblicizzare il bando.
Ora io mi chiedo: come è possibile che siano pervenute solo 3 domande IN TOTALE? Perciò ho deciso di informarmi...
andando a leggere il testo del bando, ho capito il perchè:

"Si richiede una mattina fissa alla settimana di presenza nella scuola, più altre complessive 10 ore alla settimana tra attività correlate e formazione permanente, per un totale di 15 ore settimanali impegnate. L'impegno nelle scuole riguarderà l'anno scolastico 2008-2009."

Quindi a partire da settembre prossimo!
Come possono pensare che una persona, ed in particolare un giovane, sappia già quali saranno i suoi impegni lavorativi tra sei mesi? pretendono forse, questi signori, che un ragazzo/a, sicuramente interinale, pianifichi il suo prossimo anno in base per riuscire ad ottenere un lavoro part-time da 2000 EURO L'ANNO, oltretutto con orari che precludono qualsiasi altra attività, vista la loro rigidità?
O danno già per scontato che un ventenne non riesca a trovare lavoro comunque, e quindi ci gettano la pagnotta sperando che noi siamo talmente disperati da raccoglierla?

Secondo me è semplicemente l'ultima patetica trovata per farsi pubblicità, per dare l'illusione che tutto vada per il meglio e che, soprattutto, IL COMUNE DIA LAVORO AI GIOVANI.
Come diceva il Cyrano di Rostand, noi chiediamo pelliccia e ci vendete pellame.

Fateci il favore, piuttosto che prenderci per i fondelli, tenete la bocca chiusa: fate più bella figura.

martedì 18 marzo 2008

IVREA: Semafori intelligenti, almeno loro...

Riportiamo pari pari la lettera inviataci da un nostro caro amico, assiduo ed esperto "segnalatore". Grazie Fabrizio

Carissimi,
sono sempre la persona esperta in sicurezza e mi presento:
sono direttore di una conosciuta struttura di Guida Sicura oltre che Istruttore e test driver di una importante casa automobilistica. Sentite questa e fate bene attenzione alle date!
Gli Euro da pagare sono diventati 2.000 a causa delle spese legali. Ho già anticipato 1.000 Euro, gli altri li pagherò a breve (di tasca mia).

Il 14 febbraio ho inviato la lettera (che allego), nella quale parlo, a carattere personale, di prevenzione e non solo di repressione come sono abituati a fare nelle pubbliche amministrazioni, ad alcuni giornali canavesani, ma non a La Stampa.
Nessuno ha pubblicato niente.
Nella mia lettera riporto inoltre esattamente, i tempi, da me cronometrati in presenza di testimoni, della luce gialla del semaforo intelligente di c.so Vercelli (4 secondi).
Giovedì 6 marzo esce, su La Sentinella, un articolo dedicato alla Sicurezza Stradale in cui l'amministrazione comunale si autoincensa per la sensibilità con la quale ha risolto il problema del traffico e dell'incidentalità, dichiara che il tempo della luce gialla del semaforo di cui sopra è di 10 secondi (tempo aumentato dopo aver letto la mia missiva) e annuncia l'imminente arrivo, presso le famiglie eporediesi, di un opuscolo nel quale è spiegato tutto quanto (sicuramente una pubblicità gratuita alla giunta uscente pagata dai contribuenti). Ma guarda un pò che caso.......!

Mercoledì 12 marzo sul quotidiano La Stampa esce un articolo a firma di un certo Giampiero Maggio dal titolo "Semafori intelligenti, senza prevenzione sono dei mangiasoldi", che riporta frasi della mia lettera, prese a caso quà e la, a volte anche solo qualche parola per stravolgere completamente il senso di quanto da me scritto, facendo risultare che io sono scemo e loro, compreso il giornalista che nel sottotitolo mi fa sapere addirittura che sono indagato, tutti bravi e buoni.
Ma chi avrà informato questo Giampiero Maggio delle indagini avviate sulla mia persona e, soprattutto, dove avrà preso le mie dichiarazioni?
Il grave di tutto ciò, però, è che questo bravo giornalista fa dire tutte queste cose a me per conto della struttura che io dirigo, non considerando minimamente il fatto che la mia lettera è stata scritta su mia carta intestata e firmata dal sottoscritto e non già dalla direzione generale ne dalla presidenza, un fatto, questo, gravissimo di cui il giornalista in questione dovrà prendersi piena responsabilità.
Per finire, devo veramente fare i complimenti a La Sentinella e a La Stampa. Non sono neanche di parte! Complimenti veramente. Peccato poi, che le lettere non vengano lette dai semafori, ma da certe persone che sono tuttaltro fuorchè intelligenti!
Vi ringrazio per l'ospitalità e, nel caso vogliate sostenermi nel procedimento, fatemelo sapere.
Cordiali saluti
Fabrizio PARDI



testo della lettera inviata il 13 febbraio.

"Leggo, con grande stupore e disappunto, che dal verbale di deliberazione n° 133, il Comune di Ivrea, con voto unanime dei sigg.ri FIORENZO GRIJUELA, SALVATORE RAO, GIOVANNI ALESSANDRO, ALBERTO AVETTA, LAURA BARBERIS, ANDREA BENEDINO, ALBERTO REDOLFI, ALBERTO STRATTA, ha deciso, assegnandone appalto ad aziende private, l'nstallazione di semafori intelligenti, rilevatori di velocità e sistemi di controllo agli accessi ZTL.

Nel verbale in oggetto si legge, inoltre: "Considerato che l'Amministrazione Comunale ha deciso di attuare gli obiettivi sopra descritti attraverso interventi di natura strutturale e non occasionale, volti ad intensificare il CONTROLLO e la REPRESSIONE dei comportamenti di guida a rischio, prima causa dell'incidentalità stradale, e precisamente avvalendosi di dispositivi elettronici di rilevazione da installarsi sul territorio comunale"……

Constato, altresì, con mio grande dispiacere, che nel vocabolario (se mai esistesse) in dotazione all'amministrazione comunale eporediese non esiste la parola PREVENZIONE.

Gravissimo! Poiché nello stesso verbale si legge che: "L' art. 208 del Codice della Strada stabilisce l'obbligo di destinare una quota percentuale dei proventi contravvenzionali per la fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale ed INTERVENTI PER LA SICUREZZA STRADALE", quindi non solo atti alla REPRESSIONE come deciso.

Intanto mi accorgo, cronometro alla mano, che i tempi di durata della luce gialla del semaforo reso "intelligente" in c.so Vercelli (ma che dal comando di polizia municipale, rispondendo ad una semplice telefonata, rettificano in "dotato di telecamera"), si sono improvvisamente abbassati a 4 secondi e, poiché l'insatallazione, il know how e la relativa gestione hanno un costo notevole e, considerato inoltre, che l'azienda appaltatrice, come di consueto, incasserà una parte delle contravvenzioni, (non credo assolutamente al fatto che un'amministrazione comunale spenda senza previsione di incasso o che un'azienda privata lavori per la gloria), se ne può dedurre che da qui all'entrata in funzione prevista per il mese di marzo vi sia un lasso di tempo utile al fine di effettuare prove per poi tarare questi tempi al minimo possibile e fare in modo che anche liberando l'incrocio con una velocità adeguata, la telecamera possa "pizzicare" il numero più alto possibile di automobilisti.

Comunque, anche se mi auguro che così non sia, mi chiedo se le persone sopra elencate, che hanno firmato la delibera, sanno di che cosa si parla quando si parla di sicurezza stradale, se sanno cos'è un corso di guida sicura, se sanno che il tempo medio di reazione del corpo umano è di circa un secondo e se si rendono conto che quando viaggiano in auto a 50 Km/h, in un secondo percorrono 13.88 metri prima di iniziare a frenare, se sanno che quando accelerano, frenano e sterzano, sulla loro auto si spostano dei carichi, longitudinali e laterali, se si rendono conto che la maggior parte delle rotonde che hanno fatto costruire coi soldi dei contribuenti sono sbagliate e pericolose, se si rendono conto che dopo i lavori di asfaltatura c.so Massimo d'Azeglio è più pericoloso ecc. ecc.

Chiedo pertanto, a chi preposto, di controllare affinché il cittadino non diventi, ancora una volta, un pollo da spennare.

Per finire mi permetto, da addetto ai lavori, un'ultima considerazione: I semafori per così dire "intelligenti" usati poco "intelligentemente" ma molto "furbescamente" da amministratori e personaggi senza scrupoli a loro legati con vincoli contrattuali poco chiari e borderline, con l'unico scopo di fare cassa, sono quanto di più pericoloso possa esistere, poiché, come già ampiamente dimostrato in altri analoghi casi, non diminuiscono affatto l'incidentalità ma contribuiscono, anzi, ad aumentarla (con maggior esborso sociale).

Per quanto riguarda poi i rilevatori di velocità fissi, mando tutti a constatare come la circolazione sia diventata ancora più pericolosa là dove questi sono già installati, con automobilisti che, da un rilevatore all'altro, viaggiano a velocità supersoniche per poi inchiodare improvvisamente in prossimità degli autovelox, sia che viaggino sulla corsia di destra, sia su quella di sorpasso nel caso delle autostrade (una volta lo spericolato si bullava del tempo fatto segnare "da casello a casello", oggi si bulla del tempo "da autovelox ad autovelox"). Molto meglio e più sicuro il cosiddetto "TUTOR" che calcola la velocità media ( ma purtroppo per le amministrazioni rileva meno infrazioni poichè l'automobilista, per forza, se non è scemo, ubriaco o drogato, è obbligato a mantenere la velocità media).

Perciò torniamo piuttosto a far fare alle forze di polizia (tutte) ciò che dovrebbero fare ma non fanno! Cioè essere al servizio del cittadino e non il contrario. Stare sulla strada, farsi vedere, controllare, prevenire e, nel caso, reprimere.

Quanto agli amministratori pubblici, che fino ad ora si sono dimostrati degli emeriti "parolai", riempiendosi la bocca con il lavoro e le risorse degli altri, pensino a fare in modo che i cittadini tutti tornino ad aver fiducia, senza prenderli in giro con continue vessazioni, con trucchi delle tre carte o cose simili, prendendo in seria considerazione la prevenzione, anche se questa apre un capitolo di spesa (al contrario della repressione, che risulta più facile in quanto lo apre in entrata).

Solo così si potrà fare in modo di avere, nel prossimo futuro, una generazione di persone con una maggiore cultura ed educazione civica e, forse, sulle nostre strade riusciremo veramente a raggiungere quel famoso "TRAGUARDO PER LA VITA", obiettivo per il 2010, alla fine del quale mancano meno di tre anni.

venerdì 14 marzo 2008

Ivrea ed i giovani

Segnalo solo un caso, palese, di quella che sta diventando una grave minaccia al mondo dei giovani: l'alcolismo.

Come giovane (ho 23 anni) sento molto i problemi legati al mio ambiente, e con particolare intensità quelli relativi alla fascia dei giovani adolescenti, viso che ho un fratello ed una sorella di quell'età. Ma passiamo al "caso".

Ore 15, centro storico di Ivrea. una ragazzina di 14, massimo 15 anni (comunque minorenne) da sola, seduta in un angolo della strada, che si beve tranquillamente una lattina di birra da mezzo litro (500cc) mentre "messaggia" con il cellulare. Pochi minuti dopo vedo la stessa ragazza entrare in un bar ed ordinare, in tutta scioltezza, un martini bianco. Il barista, senza particolari problemi, la serve, e lei lo consuma direttamente al banco. Ora, non so voi, ma io alle 15/15:30, a quell'età, facevo merenda, e sicuramente questa non consisteva in una lattina di birra ed un martini. E state sicuri che non è un caso isolato! Basta uscire la sera, meglio se il sabato, per vedere ragazzi appena adolecenti, BAMBINI, completamente ubriachi.

VERGOGNA A CHI HA PERMESSO UNA COSA SIMILE, amministrazione che non controlla nè educa, genitori che se ne fregano, cittadini che pensano ai fatti propri.

Chi si sentirà chiamato in causa, o si riconoscerà in uno di questi profili, sono sicuro che continuerà, come al solito, a ficcare la testa sotto la sabbia. NOI NO, NON LO VOGLIAMO ACCETTARE.

mercoledì 12 marzo 2008

IVREA - SEMAFORI INTELLIGENTI III - "ON"

Gazzetta del Canavese - Damasio
Agenzia D'Informazione
: "Nel numero in edicola mercoledì 12 marzo 2008:
Occhio ai semafori

Nel numero in edicola mercoledì 12 marzo 2008: Occhio ai semafori A Ivrea parte il 18 marzo il nuovo progetto di sicurezza stradale Ultimo colpo di coda per l’Amministrazione Comunale di Ivrea; da martedì 18 marzo sulle principali direttrici di accesso alla città saranno infatti attivati strumenti di rilevazione della velocità e del passaggio con il rosso. Momenti difficili dunque per i trasgressori della strada che si troveranno costretti a dover rispettare le normative imposte con sanzioni che da 36 euro per il superamento dei limiti fino a 11 km/h potranno arrivare ai 570 euro per inosservanza di segnale semaforico rosso. Sempre in ambito di sicurezza stradale il prossimo passo già approvato è l’installazione di telecamere in accesso al centro storico. C’è da augurarsi che ad essa non spetti da subito il difficile compito di doversi confrontare con l’accanito mondo dei trasgressori così come è già capitato a Strambino e a Favria, oltre che a Settimo; a Favria sono volate anche minacce, intimidazioni. In tutti i comuni i sistemi sono stati disattivati. Forse, chissà, sarebbe stato meglio lasciar decidere ai posteri.

Non è certo questo che risolverà la maleducazione che c'è in giro e i comportamenti incivili al limite del criminale. Ultimo personale avvistamento: ieri sera Martedì, alle 21:58 sul terzo ponte, un mentecatto arrivando dalla bretella micidiale - quella a immissione a 90°- ha fatto la sua entrata a circa 50/60 orari, bruciando lo stop (off course) ed invadendo la corsia opposta (non vi è via di fuga, come ben sapete!). L'ho visto a ca. 80 metri di fronte! Ho rallentato il tollerabile per chi mi era dietro, aspettando che la bestia "tornasse in corsia". Ecco un altro tipo di "criminalità" da debellare al più presto. Cosa ne pensa l'attuale amministrazione? Come intendono contrastare questa gentaglia? Visto che non hanno mai fatto niente da quando "governano" questa città. L'aumento di questi casi è sotto gli occhi di tutti, un aumento esponenziale.
Le telecamere a 30 giorni dalle urne, come le pezze alle strade, i giardini miracolosamente puliti, qualche tocco di pittura qua e la, ..., si tratta di un altro tacùn a scopo di cosmetica elettorale o di amministrazione "JUST-IN-TIME"! La risposta la conosciamo, purtroppo. Non è mica detto che qualcosa cambi, pure se si cambia. I dubbi permangono, conditi di perplessità. Che triste minestra!

martedì 11 marzo 2008

IVREA - Pavimentazione stradale e sicurezza

BLOG GATE: IVREA - PAVIMENTAZIONE STRADALE


Dal blog canavesano di AN, vi segnaliamo questa lettera. Sappiamo tutti che il fondo stradale eporediese è in uno stato a dire il vero penoso. Non si tratta solo dei danni ai mezzi, ma della incolumità delle persone.
Avete mai sentito parlare del problema?

lunedì 10 marzo 2008

SEMAFORI INTELLIGENTI II: la mappa

E' stato pubblicato dal Comune di Ivrea il nuovo "progetto sicurezza stradale", attivo dal 18 marzo in tutta l'area urbana.
La sostanza degli interventi è questa:

1) 5 nuovi impianti :
- Nuovo semaforo Via Circonvallazione angolo via S. Ulderico
- Semaforo con sensore Corso Vercelli angolo Via Piemonte
- Semaforo con sensore Via Torino angolo Via Gobetti
- Semaforo con sensore Via Jervis angolo Via Pinchia
- Controllo elettronico velocità (90km/h) S.S. 26. (tra la rotonda di S. Giovanni e le carceri)

2) Installazione Pannelli segnalatori

3) Le multe, a seconda dell'infrazione, vanno dai 36€ ai 2000€

Potete trovare la documentazione completa cliccando QUI

Potete invece vedere la mappa dei semafori/sensori cliccando QUI

GUIDATE CON PRUDENZA

venerdì 7 marzo 2008

SOS Bellavista

Carissimi amici,
come saprete i dintorni del centro storico d'Ivrea sono lasciati da parte, nel dimenticatoio; nel quartiere San Giovanni operammo già mesi addietro, ottenendo un buon riscontro da parte dei residenti.
Non bisogna far notare solo le "magagne" del centro storico, ma anche di quelle che vengono chiamate periferie, perché è proprio qui che i residenti hanno bisogno di persone che si battano, persone che difendano con i denti la propria terra, cercando intese con loro e, di conseguenza, possano far progredire l'area.

Ci troviamo a Bellavista: qui fino ad un mese fa circa, era presente un bar, "La Sportiva", un locale che, oltre a garantire il normalissimo servizio, offriva tramite l'affitto di pattini la possibilità di pattinare in un'apposita pista.
Questo punto di ritrovo degli anziani del osto, ma pure dei giovani, soprattutto chi praticava pattinaggio, fu teatro di vandalismo e delinquenza: vetri rotti, panchine bruciate e presunti scambi di droga.
a quel punto ho fatto una serie di interviste informali tra gli abitanti del luogo, e c'è chi dichiara "...lo facevano per puro divertimento; si ritrovavano qui per compiere atti puramente vandalici."

La situazione, come potete benissimo capire è grave: molti anziani, ma pure giovani intimoriti dalla delinquenza, che impedisce la libera uscita di codesti residenti.

Vi lascio con un quesito ...ma non sarebbe ora di amministrare dignitosamente Ivrea??!

A voi la parola....scrivete, scrivete!!

Sfogo di un Eporediese Puro

Mi chiamo Valerio e sono un eporediese puro, abito a Ivrea da quando sono nato e ci vivo ancora adesso, nel centro storico da 54anni .....e ne ho....viste di cose.

A riguardo dei semafori intelligenti nulla da dire... devo pero' verificare se funzionano di notte , non vorrei capitasse come al Lungodora che verso le 8 si staccano e rimane il lampeggiante arancione, il che vuol dire un pericolo per chi attraversa in particolare al primo semaforo, quello del "monumento dei caduti"; la sera la velocita' aumenta un pò e le auto come sbucano dalla mezza curva in pochi secondi sono gia' al semaforo, e per attraversare la strada ci va un colpo di fortuna e farsi il segno della croce, più ancora d'estate.

Altra cosa sui vigili urbani: sono troppo permissivi! Non penso per colpa loro, ma "quando vedono un auto in divieto di sosta aspettano un po per vedere se arriva il proprietario prima di fare la multa; al mattino alle 9, dopo la pausa caffe', salgono in macchina in 2 o 3 e spariscono, non si sa dove vanno ed Ivrea rimane nel caos piu' assoluto: macchine in sosta dappertutto! In Via miniere auto sui marciapiedi e la gente in strada, in certe zone ZTL e una certa piazzetta che conoscete BENE!!! Alcuni li hanno il posteggio fisso, in tre ogni anno paghiamo la tassa per il passo carraio, io dovuto affittarmi un garage fuori centro perche' non posso entrare o uscire per colpa degli abusivi, nessuno fa NIENTE! certi dottori li in ztl hanno il loro parcheggio privato con tanto di paletto e lucchetto.
Gente "invalida" a il posteggio fisso. Moto e bici sfrecciano sul marciapiede un giorno o l'altro investono qualche pedone anziano. Auto che girano per i giardini pubblici in special modo quando ci sono le riuniuoni degli alpini, dei marinai e dello stato maggiore del carnevale. Auto posteggiate nella via che porta al tribunale che ostruiscono i passaggi nel viale alberato ho visto una donna con la carrozzella che non poteva passare... ha dovuto fare tutto il giro e passare dalla parte del tribunale.

Si vede che il comune e ricco non ha bisogno di incassare soldi, altrimenti che multe potrebbero da fare! Ci sarebbe da scrivere un libro ma penso che sappiate già voi le cose come stanno. Con questo porgo i miei piu' cordiali saluti .

p.s. non so piu' a chi scrivere... parole al vento!
Come era bella IVREA 40 anni fa' sigh! sigh!. E scusatemi tanto del mio sfogo .

Fronte Lungo Dora

PEr chi di voi non conoscesse la zona di cui sto parlando, mi riferisco alla zona dei giardinetti adiacente al Canoa Club: un luogo ideato come un angolo verde dove far giocare i bambini, dove prendere il sole d'estate e passeggiare d'inverno.
Ieri sono andato a fare due passi con la fidanzata, ed ho trovato uno spettacolo desolante: immondizia, preservativi usati e siringhe, il tutto a 20 METRI DA DOVE GIOCANO I BAMBINI.
Per non parlare della vicina scuola, il Cena, istituto per ragionieri e geometri, nel cui cortile campeggia, ormai da mesi, una splendida piramide di vecchie sedie in legno fradice d'acqua; o l'istituto tecnico Ipsia, deturpato da graffiti e con un cortile che somiglia, più che al piazzale di una scuola, ad un sudicio vicolo del Cairo.
E' veramente un peccato che una zona verde così comoda, un potenziale "sfogo" a due passi dal centro, si sia trasformato in una pattumiera a cielo aperto.
Chiedo perciò a TUTTI QUELLI CHE FREQUENTANO DETTO LUOGO di controllare la presenza di persone sospette, di mantenere pulita la zona e fare di tutto perché i bambini possano giocare senza rischi.

venerdì 29 febbraio 2008

"DORA PRECARIA"

Sulla sponda della Dora, scelte scellerate e l'incapacità del territorio di attrarre nuovi investimenti produttivi ha reso il lavoro sempre più precario, in particolare per le nuove generazioni alle prese con un futuro sempre più nebuloso e privo di prospettive concrete.

Raccontate nei commenti le vostre avventure ed esperienze di lavoro in riva alla Dora.......Precaria

venerdì 22 febbraio 2008

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2008

Le elezioni amministrative 2008 ad Ivrea si stanno avvicinando. Noi, da bravi cittadini quali siamo, dobbiamo dare il nostro contributo.

In che modo?

Innanzitutto andando a votare, azione già di per se molto importante, in quanto ci permette di eleggere come nostri rappresentanti uomini e donne che sappiamo meritevoli di questo compito.
Ma possiamo anche contribuire in un altro modo. Come?

Proponendo azioni, interventi, modifiche che vorremmo veder applicati ad Ivrea.

Quali pensate sarebbero i punti più importanti che vorreste veder affrontati durante queste elezioni? Quali sono le tematiche chiave che vorreste vedere affrontate?

Diteci la vostra! COME VORRESTE LA VOSTRA IVREA DEL FUTURO?

giovedì 21 febbraio 2008

Sito del comitato "Ivrea la Bella"

Sito del comitato "Ivrea la Bella": "Nuovo Incontro :
22 Febbraio, ore 21.00 a San Bernardo"

mercoledì 20 febbraio 2008

Via Jervis... perche' impraticabile?

Ciao
Sono una ragazza (ormai trentenne), abito fuori Ivrea e, tutti i giorni, vengo a lavorare al call center Vodafone in Via Jervis. Non essendo residente ad Ivrea non so bene quale sia la situazione della viabilita' in generale: il mio tragitto e' limitato a Via Jervis, zona stazione e terzo ponte, con qualche deviazione verso Cascinetter, sempre su terzo ponte. Ma mi basta questo, vi assicuro!

Come e' possibile che TUTTI I SANTI GIORNI, all'uscita da lavoro (ore 17), io debba fare DA 15 A 40 MINUTI di coda per arrivare dalle Officine H all-imbocco del terzo ponte? Sono solo 500 metri, se non meno! Per non parlare del fatto che, se poi devo andare in direzione Cascinette, posso tranquillamente aggiungere altri 10/20 minuti di rallentamenti sul terzo ponte.
Io esco da lavoro stanca, dopo 8 ore seduta davanti al pc, e devo passare ANCORA 1 ORA seduta in macchina SOLO PER USCIRE DALLA CITTA'!!!
Ora mi chiedo, il comune di Ivrea COSA STA FACENDO per risolvere questo problema? Arrivando da Via Jervis si vede, proprio in fondo alla strada, quell'obbrobio che (su questo blog) ho scoperto chiamarsi Terminal One. Quanto diavolo e' costato? e a cosa serve? Non sarebbe stato meglio costruire un nuovo incrocio, una rotonda, qualcosa per facilitare la circolazione in un nodo nevralgico del traffico cittadino, invece di fare rotonde costosissime in posti del tutto inutili?

Scusate lo sfogo, ma mi fa infuriare pensare che, mentre potrei stare a casa, con i miei figli, devo sprecare tutto quel tempo in coda. Il tutto per l'incompetenza di qualcun'altro.

------
Scusa, ma preferisco inserirmi nella tua "segnalazione", piuttosto che aprire un altro documento. Quello che riferisci è sacrosanto. Allora tanto per cominciare poniamo la domanda la domanda ai politici che competono ad Aprile, e faciamo loro un favore un favore : guardare una mappa e disegnare per noi comuni mortali (ma buoni conoscitori del territorio) i loro progetti, le loro soluzioni. Magari pure andandoci piano con il cemento. Vediamo... chiamiamogli!



Visualizzazione ingrandita della mappa

mercoledì 13 febbraio 2008

La fontana di Camillo

La fontana di Camillo Olivetti, uno degli elementi più caratteristici di Ivrea, testimonianza storica e culturale del tempo che (ahimè!)fu, ha fatto bella figura di se durante questo carnevale con le sue nuove luminarie: un tocco di colore che, visto in prospettiva "turistica", non ha fatto sicuramente male. Anche il colpo d'occhio arrivando da Corso Nigra è notevole.

Cosa ne pensate?

Credete che sia una buona trovata per rendere più gradevole un angolo della città (già peraltro abbellito dalla nuova piazzetta "del leone". che si trova li accanto), o credete che sia solo una trovata elettorale, e che quei soldi sarebbe stato meglio spenderli per altro, come per esempio nella sistemazione delle strade, o per mettere a posto il riscaldamento dell'asilo?

E c'è stato un miglioramento dal 30 aprile scorso, data nella quale si è pubblicato questo post?

Primo Post alla Fontana Olivetti

ESPRIMETEVI!!!

mercoledì 6 febbraio 2008

SEMAFORI INTELLIGENTI

Da qualche giorno sono stati installati in varie parti di Ivrea (la trafficata Via Jervis in primis) i cosiddetti "semafori intelligenti": si tratta in sostanza di semafori che, una volta scattato il rosso, fotografano o filmano l'incauto guidatore che attraversi l'incrocio, permettendo in tal modo alle autorità competenti di identificarlo e sanzionarlo.
Fin quì nulla da obiettare. Anzi, sono lieto di ciò, nella speranza che sia un ulteriore deterrente per chi, con cieca incoscienza, continua a guidare lasciando il cervello a casa, sénsa cugnisiun, mettendo a rischio la vita degli altri.
Ritengo che nessuno possa opporsi al fatto che questi siano, oggettivamente, degli strumenti molto efficaci nella lotta contro le infrazioni stradali.
MA FUNZIONANO DAVVERO, o diventeranno in breve in un sistema per rimpinguare le casse del comune? Prevengono davvero le infrazioni o, come accade in molti altri comuni, si limiteranno a punirle?
AI CITTADINI L'ARDUA SENTENZA.
Chiunque abbia qualche parere, di qualsiasi genere, sull'argomento, è benvenuto.
Mi auguro che questi siano positivi, perchè i cittadini di Ivrea e dintorni non hanno proprio bisogno di ulteriori balzelli che minino le loro finanze. Se poi non fossero tali, beh, perlomeno potrete sfogarvi!

A VOI LA PAROLA!