sabato 21 febbraio 2009

Silfab: il problema è il sindaco di Borgofranco | Il Canavesano

Silfab: il problema è il sindaco di Borgofranco | Il Canavesano


Silicio silicio delle mie brame. Chi è il più furbo del Canavese?

giovedì 8 gennaio 2009

POCA NEVE... MARCIAPIEDI PERICOLOSI

From Bacheca Canavesana


A Torino, il sindaco è chiamato a spazzare la neve. E a Ivrea?
Le persone anziane ringraziano per la precarietà del suolo pubblico.

Notate che la Provincia ha pensato bene di chiudere le scuole. A Cuneo, dove di neve se ne intendono in quantità e gestione, l'agenda non si tocca. Tutti a scuola e al lavoro. Magari si può pure giudicare un amministrazione su questi "piccoli" dettagli.

martedì 4 novembre 2008

SERVIZI PUBBLICI IVREA - MOVICENTRO - DISAGGI

Da quando i pullman partono dal Movicentro e non entrano in citta' per moltissimi studenti si sono venute a creare situazioni di grande disservizio.Nessuno si e' preoccupato di considerare gli orari di entrata e uscita delle scuole superiori del centro con il risultato che i ragazzi prendono il loro pullman solo uscendo in perfetto orario e correndo per tutto il percorso, cosa non sempre agevole soprattutto nella brutta stagione.
Piccole variazioni degli orari di partenza risolverebbero il problema, ma nessuno sembra prendere in considerazione il problema.Telefonare ai vari numeri verdi e' un'impresa ardua e la sola cosa che si ottiene e' uno scaricare le responsabilita' ad altri.
Era previsto una sorta di monitoraggio del gradimento della nuova viabilita', ma per ora neanche l'ombra.
Rimaniamo in attesa che qualcuno si faccia carico della soluzione di questo problema.

Lettera firmata
BAROL...@farmaciabaroli.191.it

sabato 11 ottobre 2008

ZINGARI: una piaga inevitabile

Senza voler assumere atteggiamenti razzisti, parliamo degli zingari.
Il semaforo che si trova in fondo a Vie Jervis e che immette su stradale Torino è ormai da mesi piantonato, è proprio il caso di dirlo, da questi individui sudici e cafoni che "obbligano" il guidatore che si deve fermare al semaforo rosso a pagare un balzello, una tassa, in cambio di una discutibile pulizia del vetro.

Ma c'è anche chi, come la sottoscritta, si rifiuta di pagare: pago già le tasse allo stato (anche tante) e mi lavo la macchina da sola, non ho bisogno di questo servizio. Ma quando, dopo le ripetute ed aggressive insistenze di queste persone faccio capire che NON VOGLIO che mi lavino il vetro, vengo presa spesso a male parole. Più di una volta ho rimediato uno sputo sull'auto, o uno schizzo di acqua fetida sul parabrezza, talvolta anche un calcio, dato prudentemente di nascosto.

La settimana scorsa mi sono comprata la macchina nuova, a prezzo di enormi sacrifici. E mi ritrovo ad aver paura di passare da Via Jervis per via di quei personaggi che magari, in un impeto di rabbia/idiozia/invidia, potrebbero pensare magari di rigarmela.
Ora, io non sono un colosso, peso meno di 50kg, perciò escludiamo la possibilità di intimorirli con la mia prestanza fisica o a male parole, imbarazzanti quanto inutili.

Se dovesse un giorno verificarsi un fatto simile cosa potrei fare? Chiamare i vigili, è vero. E cosa succederebbe? O questi scappano, oppure si fanno 24 ore di galera, uno schiaffo sulle mani e poi di nuovo a lavare i vetri. Sono nullatenenti, quindi io mi ritroverei COMUNQUE con la macchina rigata, nessun rimbroso, e le loro brutte facce che mi sghignazzano davanti al parabrezza.

La pazienza, mia e di tanti altri cittadini, sta per esaurirsi.
La settimana prossima cercherò di portare le mie ragioni in comune, nella speranza che si faccia qualcosa.
Altrimenti l'esasperazione della gente porterà, inevitailmente, alle tanto deprecate conseguenze che si verificano ormai in tutta Italia: un passa montagna, una calza piena di monetine, un vicolo buio...

lunedì 22 settembre 2008

Dirce in incognito alla festa dei mestieri.

Curiosità: alla Festa dei Mestieri di Ivrea ( evento organizzato dai commercianti e non, ricordiamo, dal Comune) un banchetto esponeva una curiosa bambola: una piccola strega.

A prima vista una strega "normale": viola, orribile, corredata di scopa e porro bitorzoluto sul naso; la particolarità: riportava anche il cartelino con il nome, "Strega Dirce".

Sarà stato un caso, o l'intrepida direttrice della sentinella ha abbandonato la stesura dei necrologi per fare un servizio in incognito?

A voi l'ardua sentenza...

giovedì 21 agosto 2008

SENTITI COMPLIMENTI E PURE CONGRATULAZIONI !

CORSO VERCELLI
(segnalazione ricevuta tramite email)

Opere magnifiche, pianificazione eccezionale, lavorazioni ad Arte povera (da non confondere con il budget!)

SENTITI COMPLIMENTI E PURE CONGRATULAZIONI !


Lavori estivi... Sentiti, si! Nel senso del dolore per tutti gli Eporediesi. A quanto risulta nessuno sapeva come e quando sarebbero iniziati i lavori. Questo lo si evince parlando con i commercianti, almeno quelli dalla rotonda del terzo ponte in su! Un bel giorno di 3 settimane fa hanno cominciato a scavare. Non immaginatevi un formicaio di operai, diciamo quanto basta per una partita a scopone. Trincee: c'è voluto un momentino prima che qualcuno pensasse ad erigere una valida protezione, i primi giorni non vi era un granché per impedire ad un auto o altro mezzo di finire dentro la nascente voragine, ma si sa che con il senno di poi. E poi? E poi code e stracode, se abiti da quelle parti sei condannato a stare in casa o usare i mezzi pubblici (che ripiego!). Abbiamo ancora tutti il ricordo dello scempio di Corso Massimo d'Azeglio, l'anno scorso. Traffico in tilt, tempi mai rispettati, lavorazioni extra! E ovviamente inizio delle scuole con Ivrea stravolta, ma si sa che il tempo è galantuomo e la giunta fu premiata con una rielezione (dei palidi successori) !
Chiuque transiti, diciamo metà del traffico eporediese, in corso Vercelli deve aspettarsi ad Agosto (!) code quasi fino alle carceri! Roba da matti. Lasciamo poi perdere la "deviazione", anche li approssimazioni e comiche (sono serviti vari giorni prima che qualcuno porga rimedio al "doppio stop" nuovo di zecca di Via Burolo ed aggiunga una cartello di "strada prioritaria" in Via Pertini. Bastava vedere la faccia perplessa degli automobilisti che si fermavano dopo l'ultimo dorso di Via Burolo ad uno Stop improvissato e quelli di Via Pertini con il buon vecchio stop! Triviale... ma si!
Nel mentre il Maartirio continua, i pochi commercianti presenti ad agosto ci rimettono. Città viva.

Avete sentito qualcosa sui nostri valorosi media, da parte della giunta (?), dei consiglieri comunali? Beh... mica sono precari quelli, le vacanze sono sacrosante.

Quindi ? Complimenti e avanti cosi ! e .... grazie.

giovedì 14 agosto 2008

Ospedale di Ivrea- Ostetricia e ginecologia una vera vergogna!





L’ospedale di Ivrea è ormai da anni al centro di polemiche: struttura obsoleta, interni labirintici, scarso parcheggio; tolte però le critiche riguardanti la posizione e la logistica, per le quali purtroppo sarebbe necessario un intervento radicale come un trasferimento, le lamentale più frequenti riguardano le strutture interne. Abbiamo perciò deciso di fare una “visita di controllo” all’ospedale.

Tolti i reparti più “fortunati” come Pediatria, Oncologia e Odontoiatria, dove i pazienti possono godere di sale climatizzate, verniciate di fresco, abbellite da quadri e fornite di ogni confort (in Oncologia è presente persino un acquario tropicale), ne abbiamo scelto uno che, a quanto abbiamo visto, è forse quello più “sfortunato”: Ostetricia e Ginecologia, sito al quinto piano.


Approfittiamo dell’invito di un’amica neo-mamma ospite del reparto per fare una sortita. Il primo impatto non è certo dei migliori: le pareti, danneggiate in più punti, sono in un triste color grigio topo e beige, prive della vivacità che dovrebbe caratterizzarle. Inoltre la temperatura è insopportabile: la nostra visita si è svolta in una giornata assolata, e all’interno delle camere, alle ore 18:00, ha raggiunto e superato i 35 gradi; i pazienti e il personale sono molto provati, sembrano all’orlo del collasso. Impossibile aprire le finestre, in quanto prive di zanzariere: le zanzare, è noto, possono creare problemi ai neonati. Quando chiediamo perché non sia presente l’aria condizionata, ci viene risposto che questa è stata installata solo in aree “privilegiate”, come per esempio gli uffici amministrativi, la sala travaglio, la sala parto e il nido: il che significa che i bambini passano anche 10 volte al giorno dalle aree climatizzate alle camere e viceversa, con sbalzitermici che arrivano ai 15 gradi, con i conseguenti rischi per la salute.

Provato dal caldo chiedo di potermi rinfrescare, e mi indicano il bagno; qui una nuova, brutta sorpresa: i bagni (gli unici del reparto) sono puliti, ma in pessime condizioni di manutenzione, con fili scoperti, piastrelle rotte, porte bloccate. Inoltre, fatto gravissimo, vengono condivisi tra i reparti di ginecologia e ostetricia: perciò pazienti con problemi anche gravi, talvolta affetti da malattie che potrebbero poi rivelarsi contagiose, usano gli stessi servizi delle partorienti o delle puerpere.

Tornato in stanza noto un forte odore di putrefazione, molto sgradevole. Esce dallo scarico del lavandino sito accanto al letto, tappato con un pezzo di nastro adesivo (dalle condizioni del nastro sembra una soluzione adottata già da tempo). Una rapida sostituzione del nastro, e voilà, problema risolto! Non si potrà più usare il lavandino, ma almeno l’odore pare eliminato.

Salutiamo la nostra amica e ce ne andiamo, soprassedendo sui mobili rotti, sugli armadi che non si chiudono, sugli infissi vecchi di oltre trent’anni che fanno piovere dentro, sulle strutture obsolete, sui furti frequenti, tutti problemi ai quali il solerte personale cerca di sopperire come può.

La situazione è triste, e ci auguriamo che l’amministrazione ospedaliera, così prodiga con altri reparti, si curi maggiormente di quello che, in tutto l’ospedale, ci riserva proprio le storie più belle


mercoledì 11 giugno 2008

Vigili Urbani di Ivrea: un sentito apprezzamento

Oggi pomeriggio ho dovuto chiamare i vigili urbani per l'accertamento di un piccolo incidente: un'auto, parcheggiandosi, mi aveva rigato la fiancata, ed il proprietario (che probabilmente non se ne era nemmeno accorto) ha lasciato l'auto parcheggiata e se ne era andato. Ho perciò dovuto chiamare i vigili per eseguire un accertamento.
Questi sono stati, oltre che molto professionali, anche gentilissimi: per aiutarmi a "sveltire" le pratiche con l'assicurazione hanno effettuato un accertamento sulla targa, anche se non erano tenuti a farlo, e hanno svolto il loro lavoro con cortesia ed efficienza, e sempre con il sorriso sulle labbra.
Che dire: Grazie!

Silvia

lunedì 9 giugno 2008

MOVICENTRO: Servono maggiori controlli

Ci è arrivata via mail la segnalazione di un ragazzo riguardo al Movicentro (o Terminal One). La riportiamo.
Io arrivo tutti i giorni da Chivasso con il treno e ho portato una bicicletta per il tragitto stazione-ufficio.
La bicicletta la lascio parcheggiata tutte le notti nel parcheggio apposta che c'è alla stazione (al coperto, lungo la scala che scende dalla passerella del Terminal One). E' un angolo buio epoco in vista, ne sono consapevole, ma è l'unico dove si possa legare la bici.
Per farla breve questa mattina ho ritrovato la bici ribaltata e danneggiata: hanno tentato di rubarmela prendendo a martellate il lucchetto e cercando di tagliare la catena.
La questione è che l’edificio mi sembra anche abbastanza nuovo (Il ragazzo è di Chivasso, se sapesse!!! n.d.r.), e non sarebbe male mettere magari anche solo una telecamera con qualche cartello per scoraggiare queste persone, ne guadagnerebbe probabilmente anche la pulizia dell’edificio stesso (è pieno di scritte sui muri e sulle scale, cioè fa abbastanza schifo).
Voglio dire, mettono mille telecamere per fare le multe, mentre dove probabilmente servono non le mettono.
Avessi tempo andrei dai Carabinieri a fare denuncia, però magari voi potete portare all’attenzione questa cosa allo stesso modo.

G.
Ora, molte città Italiane stanno da tempo imparando che il controllo tramite telecamere funziona: serve a prevenire, o al limite punire, molti reati.
Lanciamo la proposta alla nuova amministrazione: avete speso centinaia di migliaia di euro per costruire quall'obbrobrio architettonico, volete spenderne qualche centinaio per mettere una telecamera? tanto che, per pulire i graffiti, si spenderà sicuramente più che ad installarne una...

giovedì 29 maggio 2008

PARCHEGGGI ALLA STAZIONE (2)

Gli amici di Beppe Grillo a Ivrea ci segnalano questo approfondimento. Mi permetto di riportare l'intero post che conferma le perplessità di molti cittadini. Tutti dovrebbero aver capito che il maggio beneficiario dei lavori nell'ex area Montefibre è un supermercato, nuovo paradiso del lavoro precario.

Grazie a l'amico Gillio per la sua segnalazione.

.... E così ho conosciuto il nuovo Bennet.
Avevo visto il complesso commerciale solo dalla stazione, di partenza con il treno. E non mi ero reso pienamente conto dell'orrore.
Mi spiego ... un'area prospiciente la stazione, anzi, il nuovo Movicentro, richiedeva fondamentalmente una cosa: parcheggi per auto.
Per ovviare alla mancanza di spazi dell'ormai inadeguato e piuttosto indecoroso parcheggio ex Olivetti. E per indurre più persone a servirsi con minori disagi del treno. Contando in un sempre più significativo aumento di un'utenza sino ad oggi scoraggiata dai disservizi e soprattutto, nonostante i costi sempre maggiori, troppo incollata all'auto.
E invece no. Contiguo alla stazione c'è sì un piccolo parcheggio all'aperto e un più ampio parcheggio sotterraneo. Ma con le insegne del Bennet! E ancor più addossato alla stazione un altro grande edificio che ospiterà un secondo centro commerciale.
Difficile credere che i parcheggi potranno servire agli utenti delle ferrovie per tutta la giornata. Non credo proprio che l'impresa rinunci a spazi per la clientela a beneficio dei viaggiatori. E credo anche che dopo una certa ora, la sera, il parcheggio comunque chiuda.
Ma è una vecchia storia di priorità. Prima gli interessi del privato. Poi, se qualcosa resta per il pubblico bene, altrimenti la và così e basta.
E che un'amministrazione di sinistra faccia scelte diverse e più coerenti sembra proprio fuori moda. Roma insegna.
Del resto la storia che ho raccontato in passato, del marciapiede della stazione trasformato in privato dehors, è la medesima.
Riassumiamo cos'è dunque stata fino ad oggi la vicenda del recupero dell'area ex Montefibre: vantaggi per il cittadino e per l'ambiente poco o nulla; per imprese commerciali e palazzinari condizioni di favore impareggiabili.
La vecchia amministrazione fece infatti a Ivrea2000 regali che mai alcun costruttore aveva avuto in zona. E non paga di regalare un monopolio al consorzio di palazzinari sapete cos'ha fatto l'amministrazione Grijuela? Ha aggiunto, per buon peso, il dono ai nuovi cementificatori di una vasta area verde della Sacca, già di proprietà comunale e destinata a servizi pubblici di discreto impatto ambientale. Col corredo di una condizione di ampia edificabilità, ovviamente.
Chi dice che Ivrea ha perso tutti i primati? in fatto di malcostume mi sembra che non si sia secondi a nessuno.
......
... Il neo sindaco ha illustrato le linee programmatiche senza molto aggiungere a quanto scritto nel suo programma elettorale. Un lungo e sbiadito elenco di cose da fare: grandi, medie, minime in assortimento indifferenziato. Una litania di buone intenzioni e poco più. Chi si attendeva qualche parola nuova su tempi e strumenti di attuazione di almeno due o tre progetti primari sarà rimasto deluso.
Un discorso più da persona della strada (che oltretutto mi sembra non possedere una significativa conoscenza della città) che da ex capogruppo del partito di maggioranza nella precente amministrazione. Anche se è ben noto che la vasta ombra della quercia Grijuela rendeva sofferta o impossibile la crescita di altre pianticelle.
Il lato più positivo della relazione programmatica non sta dunque in cose nuove, che non sono state dette, ma forse in qualche vecchia, che non è stata ripetuta. Per esempio a favore di Mediapolis, del traforo di Montenavale, di inceneritori. Il che, forse, non è poco e nel grigiore generale costituisce ragione di una pur esile speranza.
Da parte dell'opposizione ancora meno.
Neppure il più tenue richiamo alle più sciagurate scelte dell'amministrazione uscente. Nessuna analisi politica concreta e costruttiva. Generica disponibilità all'insegna del buonismo a collaborare tutti insieme per il bene della città e così via.
Con una sola eccezione, da parte di Rao, il più critico e scaltrito tra gli intervenuti. Peccato che dell'amministrazione uscente fosse il vicesindaco.
Dunque le parole non sono state esaltanti. Attendiamo ora i fatti.
......

martedì 27 maggio 2008

AULIN: cosa sta succedendo?

In questi ultimi giorni si sta tanto parlando di questo farmaco, l'Aulin, il fulcro attorno al quale sta ruotando tutto lo scandalo che coinvolge il Sindaco Della Pepa e numerosi altri medici e ricercatori.
Ma di cosa si tratta in effetti, e quali sono i rischi?

L'Aulin, o meglio il suo principio attivo Nimesulide, viene spesso utilizzato nel trattamento delle condizioni infiammatorie e dolorose, ed è uno dei farmaci attualmente più venduti. I rischi ad esso correlati pare siano numerosi, e tutti al carico del fegato. L'indagine in corso servirà, soprattutto, a verificare se questi rischi sono stati realemnte verificati.
Quindi quali sono i rischi che corriamo assumendo questo farmaco?

Nel 2002 i prodotti a base di Nimesulide sono stati ritirati dal commercio in Finlandia a causa di un’aumento delle segnalazioni di tossicità epatica.

Nello stesso anno la Spagna sospese in modo cautelativo le vendite di prodotti a base di Nimesulide.

Riportiamo ora alcuni estratti dal sito http://www.farmaci.net/

Nel periodo 1998-2002 erano giunti alla National Agency for Medicines ( NAM ) finlandese, 109 segnalazioni di sospette reazioni avverse, per il 60% a carico del fegato. Due pazienti furono sottoposti a trapianto di fegato ed un paziente morì. Le analisi condotte sulle segnalazioni di reazioni avverse hanno evidenziato che l’insorgenza di una reazione epatica si era verificata dopo una media di 50,8 giorni dall’inizio del trattamento ( il 27% dei casi della reazione epatica era insorto entro 7 giorni, il 35 % tra 8 e 29, ed il 38% dopo 30 giorni ).

L’Italia è il Paese nel mondo che utilizza maggiormente la Nimesulide.

Il British Medical Journal nel 2003 pubblicò una lettera di Kunal Saha del Children’s Hospital and Ohio State University Medical Center a Columbus negli Stati Uniti, che invitava a sospendere la somministrazione in India della Nimesulide ai bambini a causa di diversi casi fatali e di danni epatici.

I pazienti che assumono Nimesulide dovrebbero essere sottoposti a monitoraggio della funzione epatica e dovrebbero interrompere l’assunzione dell’antinfiammatorio qualora comparissero segni e sintomi di danno epatico.

Lungi da noi voler fare terrorismo ai danni delle aziende farmaceutiche, ma riteniamo giusto che i cittadini vengano informati su tutti gli aspetti di questa inquietante vicenda.

Traete voi le dovute conclusioni.

sabato 24 maggio 2008

Il Sindaco Della Pepa implicato nello Scandalo dei Farmaci

Il neoeletto Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa è indagato dalla Procura di Torino in merito alla "scandalo dei farmaci".

Della Pepa è accusato di aver ricevuto "mazzette" dalle case farmaceutiche per evitare dei controlli su alcuni farmaci, che sarebbero quindi stati messi in commercio senza le regolari verifiche di laboratorio.

Se questa ipotesi si rivelasse vera, si avrebbe un reato di falso ideologico, che in ambito sanitario è molto grave: le conseguenze di un tale comportamento potrebbero avere delle gravi conseguenze sulla sanità pubblica, influendo in maniera anche grave sulla salute dei cittadini.
Tra i medicinali in questione, vi è anche il diffusissimo "Aulin", o meglio il suo generico basato sul medesimo principio attivo "Nimesulide".

Si tratta di un anti-infiammatorio che può avere gravi effetti collaterali sul fegato: non è stato mai approvato negli Stati Uniti né in Giappone, è stato ritirato nel 2002 in Spagna e Finlandia, e nel maggio 2007 in Irlanda dopo che sei pazienti subirono un trapianto di fegato per sopravvivere alle lesioni causate dall’abuso del farmaco.

Se l'ipotesi di reato si rivelasse vera, avallata dalle "prove audio e video" che i NAS di Torino rivelano di avere, per il medico-Sindaco di Ivrea si avvicinerebbero tempi molto duri, sia dal punto di vista professionale sia personale.

venerdì 23 maggio 2008

giovedì 22 maggio 2008

MONTALTO DORA - IVREA : RETTILINEO DA SCI ACQUATICO

In breve: il rettilineo che porta da Montalto a Ivrea, quando piove, diventa impraticabile.

Per chi avesse l'ardire di percorrere la strada ai 70km/h (limite indicato per quel tratto) durante o subito dopo un temporale, incapperebbe inevitabilmente in una serie di pozzanghere che, lungo tutti il retilineo, costeggiano il lato esterno della carreggiata. Queste danno luogo al pericoloso fenomeno dell'acquaplaning, che mette a rischio sia l'auto che lo subisce, sia le altre che arrivano in senso contrario: infatti, se una di quelle pozzanghere viene affrontata a velocità sostenuta (60/70 km/h), provoca il rischio di forti sbandate e perdite di controllo. Se poi si aggiunge che, di notte, qeul tratto non è illuminato, e che le pozze sono virtualmente indistinguibili dall'asfalto bagnato, il rischio aumenta moltissimo.

Queste pozze si formano per il semplice fatti che, ai lati della strada, si è formato un accumulo di terriccio ed erba, che impedisce all'acqua di defluire. Cosa costerebbe al comune mandare un addetto con una zappa a scavare dei piccoli canaletti di scolo? Un'ora di lavoro eviterebbe molti rischi inutili.


CASTELLO DI AGLIE': UNA TRUFFA?

Salve,
approfitto di questo spazio per racontarvi la mia disavventura, per evitare che altre persone vi caschino!
Ieri pomeriggio avevo deciso di portare una mia amica danese, venuta in Italia per una breve vacanza, a visitare uno dei nostri castelli. La scelta è ricaduta sul castello di Agliè, famoso per i suoi bellissimi arredi e per i giardini.
Ci siamo quindi recati, io e la mia famiglia (4 persone + l'amica), per visitare il tutto.
Arrivati all'ingresso paghiamo il biglietto (5 interi, 5 auro a testa= 25 euro) ed entriamo.
Non vi dico la desolazione: l'intero castello era in fase restauro! Una serie interminabile di stanze vuote, gli affreschi ricoperti da teli bianchi, i mobili rimossi. Insomma, a parte un corridoio com dei letti militari (ricostruzione dell'infermeria militare), il castello era VUOTO!
A questo va ad aggiungersi una guida che, oltretutto, non sapeva nulla, e i giardini completamente allagati.
Dopo 15 minuti torniamo delusi all'ingresso, per lamentarci; insieme a noi, un intero pullman di turisti francesi, piuttosto alterati. Ci viene detto che il castello era comunque visitabile (???) e che il biglietto non sarebbe stato rimborsato: il castello sarà in restauro fino a fine anno, e resterà comunque aperto al pubblico.
Sul sito internet non viene menzionato alcunchè, e all'ingresso non viene segnalata la cosa.
Avremmo gradito che, perlomeno, ci venisse detto, o che fosse istituito un biglietto ridotto.

Perciò ATTENZIONE: se volete andare al castello di Agliè, pensateci bene... 5 euro per vedere delle stanze vuote ci sembrano veramente troppi!

Grazie
Roberto

martedì 20 maggio 2008

ILTRAFORO DI MONTENAVALE SI FARA'

L'annuncio arriva direttamente dal nuovo Sindaco della Pepa, che annuncia che "il traforo di Montenavale si farà"!

Tralasciando le discussioni sull'utilità dell'opera, leggendo attentamente le delibere riguardo all'opera risulta che "la provincia darà 4 milioni di euro per dare il via all'opera". Benissimo, diranno in molti... non fosse altro che il tunnel, di milioni, NE COSTERA' 55!!!

La bacheca ha fatto, come si dice, i "conti della serva": come si potrebbero impegnare altrimenti questo 55 milioni? Vi portiamo qui il nostro esempio di un "budget di spesa":

  • Nuove scuole: costruzione di un "polo studi" all'interno della ex montefibre: costruzione ex-novo di una serie di edifici dove ospitare Liceo Botta, Liceo Gramsci, itis, Ipsia, Ragioneria, Geometri, università (politecnico e scidecom) + varie altre sedi studi: 15mln euro
  • Rifacimento ospedale: costruzione di una nuova struttura, moderna e funzionale, con un ampio parcheggio, in una località più adeguata dell'attuale: 15mln di euro
  • Acqua: rifacimento impianto idrico: rimozione e sostituzione di tutte le vetuste tubazioni che portano l'acqua in tutta Ivrea: 10mln (recuperati, nel breve periodo, con il risparmio sull'acqua che va attualmente sprecata).
  • Recupero del Castello e dell'area circostante, da trasformare in museo / area relax / parco ad indirizzo turistico: 5mln euro
  • Sport: costruzione del famoso "palazzo dello sport", con area multifunzionale, pluriuso, con 2 campi da calcio, tre da tennis, anello per la corsa di velocità, corsa campestre, palestra e chipiùnehapiùnemetta: 5mln
  • Mercato: allestimento di un'area coperta, da usare come mercato o per manifestazioni come mercatini, fiere ecc: 1mln
  • Turismo: allestimento di un'area attrezzata vicino al lago sirio, con passeggiata illuminata. Stessi trattamento nel Lungo dora. 500m euro

TOTALE: 51,5 MILIONI
con stime comunque molto per eccesso! ne avanzano 3,5 per farci quello che si vuole... una mano ai giovani, ai cassintegrati, ai commercianti...

ILTRAFORO DI MONTENAVALE SI FARA'

lunedì 19 maggio 2008

ATTENZIONE VIRUS - ANNUNCI DI LAVORO SU SENTINELLA E REPUBBLICA



Non cliccate assolutamente su alcuni annunci presenti sul sito della Sentinella. Si tratta in particolare dell'annuncio che propone "lavoro da casa", vi porta sul sito di Repubblica e poi ... sul sito e Virus-Dialer del solito furbone.

Dobbiamo segnalare che è opportuno disinfettare la Sentinella e Repubblica.
Spiace davvero che i nostri media ospitino simili trappole. E' opportuno fare una segnalazione.
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OLIVETTI: mostra a Torino, Capitale Mondiale del Design 2008

Torino 2008 è World Design Capital, ovvero Capitale Mondiale del Design 2008.
In occasione di questa occasione, la Città ha deciso di presentare la mostra "Olivetti. Una bella società".
Questa mostra, sicuramente interessante, aprirà al pubblico il 16 maggio presso la Promotrice delle Belle Arti di Viale Balsamo Crivelli 11, a Torino.
lo scopo: "illustrare l'eccezionale contributo offerto dall'azienda eporediese allo sviluppo di una moderna cultura italiana del progetto".

"Olivetti. Un bella società" è un'esposizione curata da Enrico Morteo e Manolo De Giorgi, rappresenta uno degli eventi principali del calendario di Torino 2008 World Design Capital, e ripercorrerà, attraverso l'esposizione di 800 oggetti, la lunga parabola della Olivetti, fondata ad Ivrea nel 1908, presentando non solo le vicende legate alla sua storia industriale, ma soprattutto la sua capacità di porsi come motore e modello per la crescita della società al di là delle sue funzioni di produttore di oggetti e beni di consumo.

La mostra propone una serie di campionature, scelte fra i vari settori di attività dell'azienda; concentra nel cuore del percorso una sorta di dizionario enciclopedico di tutte le esperienze che ne hanno caratterizzato la storia, che coincide con le vicende di tutto l'arco del secolo scorso.

Secondo noi della Bacheca, unìottima occasione per fare un "tuffo nel passato", con tanta nostalgia, amirazione ed un pizzico di rimpianto.

Per maggiori informazioni: http://www.torinoworlddesigncapital.it/portale/